Anteprima, 24 giugno 2021
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Biografia di John David McAfee
John David McAfee (1945-2021). Miliardario americano. Creatore dell’antivirus per computer McAfee. «Era nato nel Regno Unito e ha avuto una vita travagliata. Aveva 15 anni quando il padre si è tolto la vita, è stato cacciato dal college nel quale insegnava per una relazione con una studentessa» [CdS] • «Per tutta la vita lo hanno perseguitato i problemi con la giustizia: nel 1969 giovane professore universitario viene allontanato dall’insegnamento a causa di una relazione con una studentessa e sempre in quegli anni viene arrestato per detenzione di marijuana. La svolta arriva nel 1970 quando si trasferisce nella Silicon Valley. In California ha anche l’illuminazione di avviare la compagnia che ancora porta il suo nome inventando un antivirus, nel 1986 quando ancora i computer non sono su tutte le scrivanie del mondo. Nel 1992, il virus Michelangelo colpisce 5 milioni di computer in tutto il mondo e la domanda di antivirus esplode: McAfee diventa miliardario e due anni dopo lascia la società dedicandosi a investimenti e alle sue passioni che su Twitter definiva così: “Le droghe, l’alcol e le sigarette sono il segreto di una lunga vita e della felicità eterna”» [Sta] • «Si trasferisce in Belize dove fabbrica sigari, commercia caffè, avvia una società farmaceutica e di taxi. Ma anche nella nuova vita i tormenti non mancano: nel 2012 un vicino di casa — col quale litigava spesso — viene ucciso con un’arma da fuoco e i sospetti cadono su McAfee che scappa in Guatemala dove lo fermano e lo consegnano agli Usa. Nemmeno 24 ore nel Paese e a Miami Beach conosce una prostituta di trent’anni più giovane con la quale passa la notte e che sposa pochi mesi dopo. Trova anche il tempo di candidarsi, due volte e senza successo, alle campagne presidenziali del 2016 e 2020» [CdS] • Nel 2019 la Internal Revue Services — l’agenzia governativa americana di riscossione dei tributi — lo accusava di non avere pagato circa 23 milioni di dollari di tasse sui profitti ottenuti da attività come il trading online e le criptovalute. Il 3 ottobre, l’uomo è stato fermato dalla polizia all’aeroporto di Barcellona mentre si stava per imbarcare su un volo per Istanbul. È stato trovato morto nella sua cella della prigione a Sant Esteve de Sesrovires, 40 chilometri a ovest di Barcellona. I secondini hanno provato a rianimarlo, ma invano. Sembra si sia impiccato. Proprio ieri l’Audiencia Nacional, l’alto tribunale spagnolo, aveva acconsentito a estradarlo negli Stati Uniti.