Anteprima, 28 giugno 2021
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Biografia di Umberto Riva
Umberto Riva (1928-2021). Architetto. Designer. «Scomparso nella sua casa di Palermo ma milanese da sempre, è stato un educato interprete dell’architettura e del disegno industriale del Movimento Moderno, un progettista di raffinata maestria in particolare per lampade e mobili, ma anche nell’arredo di interni e nella progettazione di case d’abitazione. Si era laureato con Carlo Scarpa a Venezia nel ’59. Nel capoluogo lombardo visse e iniziò l’attività progettando, per tutti gli anni 60 e successivi, soprattutto case di abitazione. Queste dimore, come la Casa per vacanze a Oliveto Lario (Como), con Giacomo Scarpini, nel 1962; la Casa per vacanze, Stintino (Sassari), con Fredi Drugman; la Casa Berrini, a Taino (Varese) del 1967; la Casa Giorgio Riva a Lesmo (Monza), del 1968; la Cooperativa d’abitazione in via Paravia a Milano lo fecero balzare all’attenzione come un “architetto della luce” […] Tra le sue realizzazioni più importanti figurano casa Frea a Milano, la sistemazione di piazza San Nazaro, ma anche il restauro dello storico Caffè Pedrocchi di Padova, realizzato in stile neoegizio nell’Ottocento dallo Jappelli, e il progetto per la sistemazione del viale del ministero degli Esteri e di piazza della Farnesina a Roma. Nell’ambito del design Riva ha disegnato lampade per Fontana Arte (sue la Franceschina, Gi-Gi, E-63), Francesconi, VeArt e mobili per Poltronova, Fontana Arte, Driade. Si segnalò anche nella cura degli allestimenti. Insegnò in vari istituti e anche al Politecnico di Milano e all’Istituto Europeo del Design» [Panza, CdS].