Corriere della Sera, 17 luglio 2021
Delitti. Assassinata dal marito nel parcheggio del supermercato
Era convinto che la moglie avesse una relazione con un uomo molto più giovane. Il commerciante settantenne Francesco Nunziata dice che per quello, ieri mattina, ha ucciso a coltellate la donna, Vincenza Tortora, di 63 anni, e ridotto in fin di vita Francesco Gifuni (46 anni), che secondo l’omicida era l’amante di Vincenza. Poche ore dopo, si è costituito e ora è accusato di omicidio e tentato omicidio con l’aggravante della premeditazione, oltre che di detenzione illegale del coltello. La tragedia è avvenuta intorno alle 9 a Somma Vesuviana, nel parcheggio davanti al supermercato gestito da Nunziata e sua moglie. Gifuni era il loro fornitore di latticini, e il commerciante lo aveva convocato dicendogli di dover fare un ordinativo, ma in realtà aveva già deciso di ammazzare sia lui che Vincenza. Infatti l’aggressione è stata quasi immediata, ma prima di cominciare a sferrare le coltellate, l’uomo ha acceso il registratore del suo cellulare. Non è chiaro il perché, ma voleva conservare una traccia audio di quello che sarebbe successo. Dopo aver colpito più volte Gifuni, e credendo probabilmente di averlo ucciso, si è avventato contro la moglie, e in pochi secondi l’ha ammazzata. Poi si è allontanato, mentre qualcuno, tra i clienti che avevano assistito alla scena, telefonava ai carabinieri. In pochi minuti è arrivata una ambulanza del 118 e poco dopo anche la figlia della coppia, accompagnata da altri parenti. Nunziata si è presentato alla caserma dei carabinieri di Ottaviano. Ha confessato di essere lui l’assassino – «Ero geloso» ha detto – e ha anche consegnato il telefono con quella singolare registrazione.