Avvenire, 17 luglio 2021
La Nigeria è alla fame
Di fronte alla nuova ondata di Covid-19, la Nigeria, prima economia africana grazie al petrolio e nazione più popolosa del Continente, si sta confrontando con una crisi alimentare senza precedenti. I prezzi di alcuni prodotti di base come uova, cipolle e olio di palma sono aumentati del 30% o più. Milioni di nigeriani che un tempo avevano solide basi finanziarie oggi non possono più garantire a se stessi e alle famiglie l’accesso al cibo. La Banca mondiale stima che gli choc dei prezzi nel 2020 abbiano spinto alla povertà altri 7 milioni
di nigeriani, con un aumento di quasi il 10%. Le restrizioni commerciali e la chiusura delle frontiere terrestri contro il contrabbando hanno fatto aumentare i prezzi. Con l’inflazione vicina al massimo storico e i prezzi dei generi alimentari rappresentano quasi il 70% dell’aumento.