ItaliaOggi, 17 luglio 2021
Usa, primo trapianto per il cuore di Carmat
Usa, primo trapianto per il cuore di Carmat
Tredici anni dopo la sua creazione, il cuore artificiale della società biomedica francese Carmat è stato trapiantato in un paziente, negli Stati Uniti. L’operazione è avvenuta alla Duke University Hospital, a Durham (Carolina del Nord), uno dei più importanti centri cardiologici americani, nel quadro di uno studio clinico. Questo prevede l’effettuazione di altri nove interventi su altrettanti pazienti negli Usa in conformità al protocollo di studio approvato dalla Fda (Food and Drug Administration), l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari, farmaceutici, organi artificiali e protesi. A selezionare i pazienti cui dovrà essere impiantato il cuore artificiale di Carmat saranno altri tre centri di cardiochirurgia statunitensi che sono stati abilitati all’intervento.
Il cuore artificiale è considerato una soluzione ponte per un paziente in attesa di un cuore compatibile proveniente da un donatore.
Un rapporto sull’evoluzione dell’andamento post operatorio dei tre primi trapiantati dopo 60 giorni sarà realizzato prima di reclutare i sette malati successivi. La posta in gioco è importante per la medtech (settore delle tecnologie mediche e biomediche) francese. Infatti, questo primo studio clinico statunitense è determinante per lo sviluppo di Carmat sul più vasto mercato mondiale dei dispositivi medici, ha fatto sapere il ceo, Stéphane Piat.
La società ha ottenuto a fine 2020 il marchio Ce, indispensabile per vendere in Europa il proprio cuore artificiale che potrebbe arrivare sul mercato a fine anno in Francia e Germania.