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 2021  luglio 11 Domenica calendario

La lettera della regina agli inglesi

 La regina Elisabetta ha inviato una lettera alla Nazionale inglese, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella spera di congratularsi di persona. La finale di Wembley tra istituzione e stelle, in campo e fuori. È la quarta volta di un nostro capo dello Stato a una finale. Il primo fu Pertini al Mondiale del 1982, anche allora si giocava l’11 luglio, come oggi. La sua esultanza è storia, come pure il labiale al gol del 3-1 «non ci prendono più», e le immagini della partita a scopone con Bearzot, Zoff e Causio sull’aereo di ritorno, con la coppa del mondo in bella vista sul tavolino.
Meno fortunato Carlo Azeglio Ciampi all’Europeo del 2000, con l’Italia battuta in finale dalla Francia. Alzò al cielo un’altra Coppa del Mondo, Giorgio Napolitano nel 2006. Comunque vada, Mattarella domani riceverà al Quirinale la Nazionale, con loro anche il tennista Matteo Berrettini, finalista a Wimbledon e anche lui invitato a Wembley per la finale. L’Italia spera in un rifiuto: vorrebbe dire aver trionfato e dover presenziare al galà riservato ai vincitori.
Con il presidente Mattarella ci sarà il sottosegretario allo Sport, Valentina Vezzali, e il numero uno della Figc, Gabriele Gravina. Mancherà invece il Premier, Mario Draghi, la cui assenza è giustificata dal protocollo istituzionale che non prevede la concomitante presenza del presidente della Repubblica e del Consiglio. Rimane a casa il numero uno del Coni, Giovanni Malagò, per non pregiudicare la partenza per l’Olimpiade di Tokyo (il 23 luglio è vicino).
Nutrita la pattuglia di star inglesi, a cominciare dai reali. La regina Elisabetta da anni si concede solo alla Royal Ascot, l’evento ippico più importante del pianeta. Nel 1966 fu lei, già sovrana, a consegnare nel vecchio Wembley la Coppa del Mondo all’Inghilterra, oggi spera in un altro trionfo come ha scritto nel messaggio di auguri inviato alla Nazionale di Southgate. «55 anni fa ho avuto la fortuna di consegnare la coppa a Bobby Moore e ho visto cosa significava per i giocatori, i tecnici e lo staff, raggiungere e vincere la finale di un torneo internazionale. Voglio inviarvi le mie congratulazioni e quelle della mia famiglia per aver raggiunto la finale dell’Europeo. Vi faccio i gli auguri per domani con la speranza che la storia registri non solo il vostro successo, ma anche lo spirito, l’impegno e l’orgoglio con cui vi siete comportati».
Sul palco d’onore a Wembley non mancherà di certo il nipote, il principe William, presidente onorario della Football Association e grande tifoso. Più difficile, ma non da escludere, la presenza della moglie, la duchessa Kate, impegnata nel pomeriggio all’All England Club per la finale di Wimbledon. In tribuna sicuro il premier inglese Boris Johnson, accompagnato dalla moglie Carrie.
Il cantante dei Rolling Stone, Mick Jagger, ha violato la quarantena per assistere a Wembley semifinale degli Europei tra Inghilterra e Danimarca, chissà se ci riproverà. Di cantanti ce ne saranno parecchi: Robbie William, Noel Gallagher, Adele. Oltre ai vari ex calciatori, come David Beckham, e alle autorità del calcio, i presidenti di Fifa e Uefa, Infantino e Ceferin. Una sfilata di vip e autorità, nel tempio inglese di Wembley, per una finale da urlo.