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 2021  luglio 11 Domenica calendario

Oggi Branson apre l’era dell’astroturismo


La spazio torna a essere nuova frontiera: dei Paperoni globali. Sì, perché se oggi andrà tutto bene, la navetta SpaceShipTwo di Virgin Galatic con a bordo il miliardario britannico Richard Branson aprirà ufficialmente l’era del turismo spaziale. Il decollo è previsto alle 7 del mattino, le 3 del pomeriggio in Italia, dallo Spaceport America di una cittadina del New Mexico evocativamente chiamata Truth or Consequences (verità o conseguenze, dal nome di un programma radio degli anni 50). In tutto il velivolo viaggerà per circa 90 minuti, portato fino a 15 chilometri d’altezza dal jet a doppia fusoliera White Knight: raggiungerà quota 80 chilometri e vi rimarrà per circa 4 minuti prima di cominciare la discesa. A bordo, accompagnato da due piloti e tre ingegneri, il finanziatore dell’impresa: Sir Branson, 70 anni e un patrimonio da 6 miliardi di dollari, accumulati a partire da quella Virgin Records fondata nel 1972 – etichetta discografica all’epoca considerata la più influente del mondo – e oggi patron delle circa 400 società, dalle assicurazioni alle compagnie aeree, di Virgin Group.
Ossessionato dall’idea di portare clienti paganti fra le stelle, Branson sfila, per una manciata di giorni, il traguardo a Jeff Bezos. L’uomo più ricco del mondo, 57 anni e beni per 213 miliardi di dollari, fondatore di quell’Amazon di cui ha recentemente abbandonato la guida, partirà infatti a bordo della New Shepard della sua Blue Origin il 20 Luglio (anniversario dello storico allunaggio dell’Apollo 11). Con lui due piloti, il fratello Mark, un misterioso passeggero che ha sborsato 28 milioni di dollari e Wally Funk, l’82enne mancata astronauta che nel 1961 doveva decollare col progetto Mercury 13, poi annullato.
A dirla tutta, i Paperoni resteranno tecnicamente in assenza di gravità solo pochi minuti. La comitiva di Branson non raggiungerà nemmeno la cosiddetta linea di Kármán, il convenzionale “confine” a 100 chilometri di altezza che segna, appunto, l’inizio dello Spazio. E gli altri la supereranno appena. Ma quel tipo di adrenalinica avventura ha comunque un suo appeal. La lista d’attesa dei potenziali turisti spaziali è già lunga, tanto più che non serve nessuna preparazione specifica. Almeno 600 Vip, compresi l’attore Leonardo DiCaprio e la reginetta del pop Lady Gaga, sono già nell’elenco di Virgin Galatic: a partire dal 2022, basterà d’altronde sborsare “appena” 250mila dollari per toccare la gravità zero. Non si sa invece quanto costerà il “passaggio” con Blue Origin: il primo biglietto è stato battuto per 28 milioni di dollari (andati in beneficenza) in un’asta dove hanno partecipato 7500 persone da 159 Paesi e di sicuro non sarà stato economico.
Mentre Branson e Bezos si baloccano nella loro sfida, Elon Musk, al solito, guarda già oltre. L’imprenditore di origine sudafricana, 50 anni, colui che con la sua Space X pochi mesi fa ha sbaraglia Blue Origin, accaparrandosi la commessa da 2,8 miliardi di dollari per realizzare il sistema di allunaggio del progetto Artemis della Nasa (per riportare l’uomo sulla Luna entro il 202 4, per la prima volta insieme a una donna) sta organizzando vere “vacanze” fra le stelle. A fine 2021, il fondatore di Tesla, anziché lanciare sé stesso, manderà in orbita con una sua navetta il Ceo di Shift4 Payments, Jared Isaacman: insieme a tre amici. Una missione di 4 giorni guidata dallo stesso Isaacman, pilota provetto, nel Guinness dei primati per avere completato il giro del mondo in 62 ore su un aereo da turismo, che ha sborsato una cifra mai svelata per un viaggio con scopi benefici: raccogliere 200 milioni di dollari per l’ospedale pediatrico St. Jude. Solo l’inizio, visto che Musk pensa già a colonizzare Marte. Lo spazio come nuova frontiera: ma solo di chi se lo può permettere.