Matteo nasce a Roma il 12 aprile 1996, da mamma Claudia (Bigo) e papà Luca, ex dirigente di Publitalia. Il merito dell’amore per la racchetta e di Jacopo, il fratello minore (di due anni), anche lui tennista. Il suo primo allenatore è Raoul Pietrangeli: lo segue al Circolo Magistrati della Corte dei Conti, lui ha solo otto anni. Berrettini inizia a giocare tornei viaggiando col camper di papà. Tino Boriani, ex calciatore della Lazio e amico di Franco Califano, gli prepara plantari speciali.
La romanità
Orgogliosamente romano, Matteo è appassionato dei "miti" della Capitale, da Carlo Verdone ad Adriano Panatta, fino ai rigatoni alla gricia. Lasua famiglia ha vissuto ai Prati Fiscali, quadrante nord est della città. Matteo si iscrive al Liceo Scientifico Archimede di via Vaglia, un palazzone residenziale, poi recuperato per uso scolastico, luogo di passione e impegno politico negli anni 60 e 70.
Il calcio
Non c’è la Roma né la Lazio nel suo cuore. Tifa per la Fiorentina, passione del nonno Piero che lavorava alla Olivetti. Anche il papà Luca andava allo stadio e ha trasmesso il tifo viola a tutta la famiglia. In realtà, l’altra grande passione di Matteo è il basket, soprattutto l’Nba: il suo idolo è LeBron James.
Lo staff
Un nome: Vincenzo Santopadre. Il coach a cui è stato affidato dopo il maestro Pietrangeli. Con lui il ragazzino è diventato maggiorenne, e ora uomo. La squadra si è poi ingrandita: oggi ci sono due preparatori atletici, due fisio/osteopati, un assistente coach, un consulente Fit, il mental coach e l’analista dati. Come manager da quest’anno ha Ivan Ljubicic.
La dieta
Berrettini sarebbe astemio: si concede un’eccezione soltanto per brindare. Si è affidato a una nutrizionista. Però alla pasta non rinuncia: «Insieme alla pizza appaga la mente».
La fidanzata
Matteo è legato alla collega australiana (di origine croata) Ajla Tomljanovic, arrivata quest’anno ai quarti di Wimbledon. «Mi capisce al volo. Comprende i miei tempi, non mi assilla. Poi, chiaro, litighiamo e discutiamo come qualsiasi altra coppia».
Gli interessi
Legge Edward Bunker, Charles Bukowski, Ernest Hemingway. Adora il cinema: Quentin Tarantino, Stanley Kubrick e Sergio Leone i suoi preferiti. Ma apprezza anche Nanni Moretti e Paolo Sorrentino