La prescrizione, il tempo dato allo Stato per perseguire un reato, si fermerà alla fine del processo di primo grado. Proprio come nella legge Bonafede in vigore dal gennaio 2020. Ma poi i due gradi successivi di giudizio, Appello e Cassazione, non potranno durare all’infinito come avviene oggi.
Nelle fasi successive ci sarà ancora una distinzione tra condannati e assolti?
No, il processo avrà le stesse regole per tutti e due.
Quanto potranno rimanere i processi in Appello e in Cassazione?
In Appello per due anni. In Cassazione per un anno. Ma ci potrà essere un ulteriore allungamento di un anno in Appello e di sei mesi in Cassazione.
Saranno ammesse eccezioni?
Sì, perché i reati puniti con l’ergastolo saranno imprescrittibili, quindi il processo potrà andare avanti fino alla sua conclusione.
Ugualmente accadrà per i reati gravi e gravissimi: associazione a delinquere, associazione mafiosa, traffico e spaccio di stupefacenti, violenza sessuale, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, rapine, estorsioni.
E che succede per i reati di corruzione?
Anche corruzione e concussione sono stati inseriti tra quelli che avranno diritto a processi lunghi.
Era la richiesta di M5S per votare a favore. Draghi e Cartabia hanno detto di sì.
Che cosa significa "improcedibilità"?
Vuol dire che quando un processo supera i termini di durata massima stabiliti per legge diventa "improcedibile". Cioè finisce.
Muore per legge.
Che differenza c’è tra la legge Bonafede e la legge Cartabia?
La prescrizione di Bonafede si fermava per sempre dopo il primo grado, l’interesse era quello di giungere comunque a sentenza per evitare l’impunità. La legge Cartabia introduce il rispetto dei tempi, in base al principio costituzionale del "giusto processo" e della Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu).
Il taglio dei tempi pregiudica le parti civili?
No, perché potranno avere sempre un risarcimento del danno davanti al giudice civile, a cui quello penale trasmetterà gli atti.
L’Ue chiede tempi stretti per dare all’Italia i fondi del Pnrr?
Sì, i tempi del processo penale nei vari gradi di giudizio devono calare del 25%. L’Italia è il primo paese, secondo la Cedu (1.202 casi dal 1959), per numero di condanne per aver violato la ragionevole durata del processo.
Gli avvocati potranno fare i furbi per far saltare il processo?
No, perché i termini di durata massima per l’Appello e la Cassazione saranno sospesi negli stessi casi in cui c’è la sospensione della prescrizione del reato, come per il legittimo impedimento, oppure per l’invio degli atti alla Consulta, o per la richiesta di autorizzazione a procedere.
Il processo di Appello resta o viene ridimensionato?
Sia il pm che l’imputato potranno appellarsi contro le sentenze sia di condanna che di proscioglimento. Rimangono alcune limitazioni già previste da Bonafede.