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 2021  luglio 08 Giovedì calendario

La pm del caso Ruby candidata dalla sinistra

Una volta si paragonò a Forrest Gump, lo stralunato e ingenuo personaggio interpretato da T0m Hanks. E un po’ deve esserlo ancora Annamaria Fiorillo visto che ancora si meraviglia che faccia notizia la sua candidatura alle prossime amministrative a Gallarate (Varese) in una lista civica di sinistra, come anticipato dal Giornale. Fiorillo, va ricordato, balzò alle cronache per il caso Ruby quando, come pm della Procura per i minorenni, il 27 maggio 2010 si occupò della marocchina Karima El Mahroug che a 17 anni era stata portata in Questura da dove uscì dopo una telefonata in cui il premier Silvio Berlusconi disse di aver saputo che era nipote di Mubarak. Ruby fu affidata a Nicole Minetti, ma Fiorillo escluse di averlo autorizzato e al processo disse che «nessun magistrato degno di questo nome» lo avrebbe fatto. 
Si candida a sinistra, allora è vero, come sospetta qualcuno, che lei è anti-berlusconiana? 
«Non avevo e non ho nulla contro Berlusconi né contro il suo partito. Conosco il sindaco di Gallarate di FI e non lo considero un avversario». 
Perché si è candidata? 
«Vivo a Gallarate con il mio compagno dirigente d’azienda in pensione e in provincia di Varese per diversi anni ho insegnato discipline giuridiche ed economiche nelle scuole superiori prima di entrare in magistratura nel 1998. Ho 68 anni, da gennaio sono in pensione. Ho una vita piena e appagante. Mi sono chiesta “che faccio?”». 
E cosa si è risposta? 
«La risposta che mi sono data è che non ci si può fermare e non ci si può accontentare perché non c’è mai fine al meglio. È il mio motto. Voglio mettere e a disposizione degli altri il mio bagaglio di conoscenze e di esperienze». 
Perché proprio nella lista civica per Margherita Silvestrini sindaco che si ispira alla sinistra? 
«Perché per me conta la persona. Perché Margherita Silvestrini, donna che ha avuto una lunga militanza nel Pd ed è stata assessore ai servizi sociali di Gallarate, ha un grande valore umano e politico. Non ho alcuna ambizione politica. Non mi sono mai riconosciuta in nessun partito come in nessuna delle correnti della magistratura, come non mi riconosco assolutamente in nessuna ideologia. Qualcuno potrebbe addirittura pensare che io sia una qualunquista, ma non è così perché ho un’idea alta della politica». 
Non mi riconosco in nessun partito Se la lista dovesse vincere potrei avere un incarico sulla base della mia esperienza 
Cioè? 
«Ritengo che sia necessario che ciascuno si assuma le proprie responsabilità, che sia resiliente». 
Se la lista vincerà, lei cosa farà? 
«È possibile che abbia un incarico confacente alla mia esperienza». 
Non teme le critiche per essere stata come magistrato coinvolta nella vicenda Ruby? 
«Non vedo perché. È una cosa che è avvenuta per caso dato che ero di turno il giorno in cui Ruby finì in questura».