ItaliaOggi, 6 luglio 2021
Quasi la metà dei francesi è obesa
L’Oms non esita a classificarla come epidemia, tanto l’aumento su scala mondiale è rapido. Ma in Francia l’obesità è difficile da censire: non essendo riconosciuta come malattia cronica, essa non è rintracciabile nei dati dell’assistenza sanitaria. Così, per valutarne la prevalenza, occorre rivolgersi a indagini epidemiologiche.
Lo scorso 30 giugno la Lega contro l’obesità ha pubblicato i risultati di un’inchiesta nazionale, effettuata su un campione di 12 mila cittadini, che mostra come circa 8,5 milioni di adulti in Francia (il 17% della popolazione) abbiano un indice di massa corporea superiore a 30 (oltre il quale si parla di obesità conclamata), contro il 15% del 2012. In totale, quasi un francese su due (il 47%) è in sovrappeso o in condizione di obesità. Quest’ultima è più marcata presso le donne (17,4%) che negli uomini (16,7%). In compenso, i maschi sono più soggetti al sovrappeso (36,9% contro il 23,9% delle femmine).
Uno dei dati più rilevanti di questa nuova indagine è che la prevalenza dell’obesità più severa (in cui cioè l’indice di massa corporea è superiore a 40) è passata dall’1,2% nel 2012 al 2% nel 2020. «Sembra un piccolo aumento in valore assoluto», ha spiegato Jean-Michel Oppert, a capo del servizio di alimentazione presso l’ospedale Pitié-Salpêtrière di Parigi, «ma un rialzo del 60% è enorme».
L’inchiesta mostra inoltre come l’obesità di massa moltiplichi per due il rischio di ipertensione arteriosa, per tre il rischio di diabete e per quattro quello di problemi di apnea del sonno. Non solo. La curva dell’obesità è direttamente correlata al livello di studi, con il 24,5% di prevalenza tra persone con livello di educazione primaria, il 21,5% tra coloro con un livello di secondaria di primo grado e il 7,3% presso i diplomati.