ItaliaOggi, 6 luglio 2021
Lavorare in Rai
La Rai è una società generosa. Ad esempio, in base al contratto nazionale di lavoro, i direttori e i vicedirettori di tutti i media italiani sono licenziabili mentre in Rai possono, su loro richiesta, restare in carico all’azienda anche quando vengono licenziati. E se non c’è un posto direttoriale da loro ritenuto adatto, essi sonnecchiano nei mega uffici col sontuoso stipendio, i generosi benefit e il personale addetto. A spese del contribuente, ben inteso. Con un’altra norma i dirigenti Rai che fossero nominati amministratore delegato chiedono di essere messi in aspettativa e di venire ricollocati alla fine del mandato nel posto da loro occupato prima. In tutte le altre società, l’ad di nomina interna dà le dimissioni per poter svolgere la sua missione libero da ogni condizionamento. Ma non in Rai. Draghi però cambierà le cose.