il Fatto Quotidiano, 4 luglio 2021
Nel villaggio olimpico sì agli alcolici ma niente sesso
[...] Intanto è tutto pronto al Tokyo Olympic Village che aprirà le sue porte il 13 di questo mese per ospitare circa 11.000 atleti provenienti da più di 200 nazioni per 33 discipline sportive, fra cui le nuove ammesse, come surf e karate. Ma che posto è? Costruito appositamente per i Giochi Olimpici si trova ad Harumi lungo la Baia di Tokyo e quindi affacciato sul mare, e si estende per 44 ettari, occupati dagli edifici per gli ospiti, un parco, negozi vari, caffè e spazi ricreativi per gli atleti Olimpici e Paralimpici.
La nuovissima casa dei campioni internazionali è un luogo architettonicamente iper moderno – in cui passeranno molto tempo quando non in gara, perché non gli sarà permesso andare liberamente in giro per la capitale – conta 21 edifici alti 14 e 18 piani, che offrono 3,800 appartamenti con 26,000 letti. Ogni appartamento è formato da stanze singole e doppie, con spazi e bagni comuni. Hanno strutture dei letti allungabili così da adattarsi anche agli atleti più alti, costruite con uno speciale cartone che verrà poi riciclato alla fine della Competizione. Al terzo piano di una delle torri è disponibile il Centro Fitness multifunzionale dotato di circa 600 utensili e attrezzature varie per gli esercizi e le necessità di allenamento dei singoli sportivi.
E non finisce qui, l’impianto offre una zona per i trattamenti, una per praticare aerobica, pesi, più varie saune in cui rilassarsi prima delle gare. Il secondo piano è invece dedicato al divertimento, con poltrone che massaggiano e tavoli da tennis, accanto a questo spazio si trova poi una caffetteria in grado di servire 3000 pasti al giorno, tipicamente di cucina tradizionale giapponese. Sempre al secondo piano si accede al ristorante principale adatto ad ospitare 3000 persone per 45.000 pasti al giorno e 700 opzioni di menù fra cui scegliere. Il ristorante sarà aperto 24/24 e gli atleti potranno controllare comodamente da una app quanto è affollato il locale. Al primo piano dello stesso edificio è disponibile il Centro Medico e la sede del controllo doping, dove gli atleti potranno ricevere vari trattamenti dalla fisioterapia, dermatologia, odontoiatria fino alla psichiatria, nel caso cedessero i nervi.
Il Comitato Olimpico Organizzatore ha tenuto a dichiarare che sarà permesso agli ospiti di bere alcolici nella propria camera del Villaggio Olimpico mentre non gli verranno forniti i preservativi se non il giorno della loro partenza come una sorta di regalo di commiato, notizia che ha molto divertito e anche un po’ stupito. Di fatto la ragione è che come segno di consapevolezza nei confronti dell’AIDS dal 1988 si usa dare la protezione agli atleti che partecipano alle Olimpiadi, ma quest’anno a causa del Covid si preferisce evitare la consuetudine, se non al momento del sayonara.
L’11 agosto il Villaggio Olimpico chiuderà per alcuni giorni, per poi riaprire il 17 del mese agli atleti dei Giochi Paralimpici che si concluderanno il 5 settembre. Infine gli appartamenti saranno messi in vendita ai cittadini di Tokyo che abiteranno il nuovo quartiere.