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 2021  luglio 03 Sabato calendario

I parrucchieri donano i capelli alle donne in chemio

«Le donne sono tutte belle. E chi sta attraversando un momento difficile della sua vita, perché in chemioterapia, ha altrettanto il diritto di esserlo e guardarsi allo specchio vedendo la propria femminilità non oscurata dalla battaglia per la vita». Silvana Cabella, è la presidente dell’associazione no profit DonnaTeam, realtà che riunisce donne operate di cancro al seno. A Nichelino, comune della cintura di Torino, ha deciso di coinvolgere i parrucchieri della città perché taglino gratuitamente i capelli alle donne in fase di chemio. Con tanto di piega, ovviamente. Un gesto che ha trovato subito la disponibilità di tanti professionisti. Con i resti dei tagli, vengono poi create parrucche da dare a chi è già più avanti nel percorso di cura.
Un’iniziativa nata quasi per caso, in un centro di quartiere della città: «Parlavo con una ragazza colpita da tumore al seno – racconta la presidente del centro, Laura Santospirito –, e del fatto che la perdita dei capelli, per una donna sotto chemio, abbia un impatto devastante a livello psicologico. Così abbiamo contattato DonnaTea, che conoscevamo già per il suo impegno accanto alle donne colpite da questo male. E oltre a una bella collaborazione nel nostro centro, è nata l’idea del taglio e piega gratis». Un progetto che ha raccolto una disponibilità trasversale: anche l’assessore al commercio del Comune, Giorgia Ruggiero ha voluto contribuire mettendo in collegamento i vari saloni di acconciature: «La risposta è molto positiva e contiamo di allargare la platea dei professionisti aderenti. L’attenzione alla figura femminile passa anche attraverso queste sensibilità».
Rosalva Guzzone è una delle parrucchiere che ha accettato con entusiasmo di aderire al progetto: «Il perché è molto semplice: si parla di donne e se io, nel mio piccolo, posso dare una mano a rendere per qualche minuto la giornata meno pesante a qualcuno che non sta bene, allora la risposta è sì. Il momento della rasatura è molto delicato. Ci vuole tatto. Quando mi è capitato, c’è stata una preparazione mirata dietro al semplice taglio». Ad esempio? «Parlare con la cliente, cercare di rilassarla. Magari offrirle anche un caffè. Passare dal ruolo di estetista a quello di amica anche solo per un’ora». Fabrizio Amico, un altro hairstylist della città che ha aderito al progetto, spiega: «Noi non siamo semplici parrucchieri, ma imprese dell’estetica. E lavoriamo per dare sicurezza anche attraverso la propria immagine. Dedicare tempo a chi ha gravi problemi di salute, per poter donare quel pizzico di autostima in più, non ha prezzo. Qui non c’è la concorrenza tra un salone di acconciature e un altro: qui c’è l’idea di dare aiuto attraverso la nostra professione».
Il progetto funziona, al punto che si sta allargando. Da Nichelino, comune di circa 50 mila abitanti, si sta diffondendo anche nella vicina Moncalieri, 57 mila residenti, la quinta città del Piemonte. Qui, al momento, i parrucchieri aderenti sono pochi, ma il progetto è appena all’inizio: «Quello che ricerchiamo – spiega Sabrina Rossi –, è il sorriso di una donna che si senta a suo agio nel vedersi bella, nonostante il momento difficile che sta vivendo».
E il lavoro di DonnaTea a sostegno delle donne colpite dal cancro al seno non si ferma: oltre al progetto del taglio gratis, ecco quello del tatuaggio per coprire le cicatrici delle operazioni- «Lo stiamo ancora studiando – spiega Silvana Cabella –, c’è chi ha segni importanti sul seno dopo l’intervento, vogliamo possa coprirli con un tatuaggio se le va. A dare il benestare sarà un’equipe medica e un’altra di estetisti». —