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 2021  luglio 03 Sabato calendario

Scout, il prezzo degli abusi

Sul sito dei Boy Scouts of America la notizia non è riportata. C’è però, in grande evidenza, il link al Youth Protection Training, il corso di preparazione per proteggere i ragazzi: sono 2.2 milioni dai 5 ai 21 anni, più 800 mila volontari che, idealmente, sarebbero lì per assolvere la grande missione, preparare alla vita. Nello specifico: preparare i giovani a fare scelte etiche e morali per tutta la vita instillando in loro il giuramento e la legge Scout. Al link sono chiaramente indicati gli obblighi e le procedure di denuncia per chiunque assista o sospetti abusi e violenze. Troppo tardi. Sono circa 88mila ex scout, riuniti nella Coalition of Abused Scouts for Justice, che accusano ex guide di averli abusati sessualmente.
Violenze che sarebbero avvenute nel corso di decenni, a partire dagli anni Sessanta, e che ieri un tribunale del Delaware ha imposto di risarcire con 850 milioni di dollari, la cifra più alta mai raggiunta in una causa per abusi sessuali negli Stati Uniti, più alta di quelle che hanno svuotato le casse della Chiesa cattolica Usa, un primo compenso per 60 mila di quei ragazzi. Come ha chiarito Bsa, il risarcimento è ripartito cosi: 250 milioni per in un trust per compensare le vittime più 600 milioni di dollari dai gruppi, in contanti e proprietà. Il magazine Newsweek ha fatto i conti: sono 14mila dollari a testa, e chissà se e come si può quantificare la compensazione di un abuso da parte di una figura di cui ci si fida. È il primo risultato di mesi di negoziati e della procedura di bancarotta aperta a luglio 2020. A marzo Bsa aveva offerto 6.000 dollari a testa. Il risarcimento finale sarà, prevedibilmente, di miliardi: uno degli avvocati dell’accusa, Ken Rothweiler, che rappresenta 16mila vittime, ha dichiarato ieri: “Ora negozieremo con le assicurazioni e le organizzazioni coinvolte per ottenere un giusto risarcimento per i sopravvissuti”.
Bsa ha accettato di trasferire ai sopravvissuti i compensi assicurativi, ma i legali delle vittime hanno già rifiutato una prima offerta di 650 milioni. E ora è in forza la sopravvivenza stessa dell’organizzazione, valutata 3.7 miliardi di dollari a marzo scorso. Anche perché fra il 2019 e il 2020 gli iscritti ai Cub e ai Boy Scout sono calati del 43%, da 1.97 a 1.2 milioni, mentre le Girls Scout sono scese del 30, da 1.4 a poco più di un milione. Le cause del calo? La pandemia, di certo, con l’impossibilità di incontri e campi fisici. Ma anche la crescente virata a destra della leadership attuale, accusata dai veterani di aver politicizzato l’organizzazione, di aver permesso ingerenze religiose illegittime e di averne tradito i valori originari, stabiliti alla fondazione 111 anni fa. Bsa è sempre stata un organizzazione religiosa, tanto che tuttora bandisce atei e agnostici. Ma in un editoriale per Newsweek, l’Aquila Scout ed ex ufficiale dell’Aviazione Usa, Hal Donahue, segnala una interferenza religiosa ormai estrema.
Cita il documentario Church and the Fourth Estate, che indaga casi di abusi sessuali fra i Boy Scout dell’Idaho, con il coinvolgimento della locale chiesa mormone. Uno dei sopravvissuti, abusato sessualmente da un capo scout mormone, racconta: “Ci insegnavano che se un leader religioso fa qualcosa di male, devi comunque seguirlo e se ne occuperà Dio”.
Scrive Donahue: “Questo tipo di cieca obbedienza non è quello che è stato insegnato a me e non ha niente a che fare con la legge scout. Eppure, fino al 2018, i mormoni sono stati i maggiori finanziatori dei Bsa”. E cita il saluto dell’ex presidente Donald Trump a 40mila ragazzi, nel luglio 2017, come un momento di svolta che avrebbe indotto molte famiglie a ritirare i propri figli da un’associazione molto lontana da quella delle origini e sempre più allineata con politiche di destra.
A novembre 2020 è stato condannato all’ergastolo l’ex capo scout Matthew Baker, 51 anni, giudicato colpevole di aver abusato, fra il 2010 e il 2018, di almeno 5 bambini a lui affidati alla Beaumont Scout Reservation di St. Louis County, nel Missouri. In carcere Baker avrebbe chiesto a un compagno di cella di uccidere due dei bambini, di 9 e 10 anni, per evitare che testimoniassero contro di lui. E alla domanda del giudice: “Lo ha fatto per il proprio piacere sessuale?” Baker ha risposto: “Più per il loro”. Ora Bsa lavora a limitare i danni, dall’ammissione delle sue responsabilità ai risarcimenti miliardari a una riorganizzazione finanziaria concordata con i legali dei sopravvissuti. “C’è ancora molto da fare per ottenere l’approvazione dal tribunale e chiedere ai sopravvissuti di sostenere il nostro piano di riorganizzazione”, ha dichiarato un portavoce a commento del maxi-risarcimento. “Ma questo è un grande passo avanti, e Bsa è totalmente dedita a trovare una soluzione globale”.