ItaliaOggi, 3 luglio 2021
In Danimarca, un museo per le fiabe di Andersen
Il mondo di Hans Christian Andersen. Quello reale, della sua vita, della sua formazione, dei suoi viaggi; e quello immaginario, da cui sono scaturite alcune delle fiabe più famose al mondo, dalla Principessa sul pisello alla Sirenetta, dal Soldatino di stagno alla Piccola fiammiferaia. Nella città natale dell’autore, Odense, in Danimarca, è stato inaugurato un museo dedicato al celebre narratore e il taglio del nastro è stato affidato alla regina Margrethe II.
L’edificio, progettato dall’architetto giapponese Kengo Kuma, autore anche del nuovo stadio olimpico di Tokyo, è frutto di una ristrutturazione lunga dieci anni e di un investimento di 52 milioni di euro, sostenuto in gran parte da fondazioni private. E la struttura rispecchia il mondo di Andersen: fatta in legno e vetro, per due terzi interrata, si trova in un grande giardino con sentieri lastricati e alte siepi che circondano l’edificio. «L’idea alla base del progetto architettonico assomiglia al metodo di Andersen, in cui un piccolo mondo si espande improvvisamente in un universo più grande», ha spiegato l’archistar nipponica.
È una sorta di labirinto magico di circa 5.000 metri quadrati dove i visitatori vengono proiettati nelle ambientazioni delle opere più famose dello scrittore, tra giochi di luce e spettacolari creazioni. Il museo, è stato spiegato, si propone di presentare la vita di Andersen in un modo completamente nuovo e di consentire ai visitatori di vivere un’esperienza letteralmente sensoriale del suo mondo. Paesaggio, architettura e allestimento moderno sono strettamente intrecciati: l’obiettivo, hanno detto i progettisti, non era comunicare su Andersen, ma come Andersen. Un esempio? Sulla sommità del museo c’è un laghetto e così dall’interno, sedendosi su degli scogli e alzando lo sguardo, si può intravedere il cielo proprio come la sirenetta.
The H.C. Andersen House, questo il nome del museo di Odense, non è ancora stato completato al 100%. Si è optato per quella che Henrik Lübker, alla guida dei musei cittadini di Odense, ha definito un’apertura soft. «Siamo stati costretti in casa per così tanto tempo», ha detto riferendosi al lockdown causato dal Covid, «e non tutti possono viaggiare all’estero questa estate, quindi abbiamo pensato che sarebbe stato terribile non aprire e non mostrare alle persone su cosa abbiamo lavorato per così tanti anni». Per i bambini ci sono laboratori creativi, mentre gli adulti possono conoscere meglio Andersen, nato in una famiglia molto povera nel 1805 e diventato poi un autore famosissimo. Non scriveva solo fiabe per i più piccoli, ma si è cimentato anche in poesie, opere teatrali, romanzi, diari di viaggio... Un mondo letterario tutto da scoprire, anche con l’aiuto di questo museo.