ItaliaOggi, 2 luglio 2021
La mini Lady Liberty va a Ellis Island
Fino al 6 luglio sarà esposta a Ellis Island, nella baia di New York, di fronte alla «sorella maggiore». Poi riprenderà la strada, direzione Washington, dove sarà svelata il 14 luglio ed esposta per dieci anni nei giardini della residenza dell’ambasciatore di Francia.
La mini Lady Liberty, come gli americani hanno soprannominato la replica, in dimensioni ridotte (3 metri per 450 chilogrammi), della Statua della Libertà, è oggetto di un prestito della Francia agli Stati Uniti. Ma mentre per il famoso monumento newyorchese, offerto dai francesi agli Usa, ci sono voluti oltre due decenni di gestazione e una generosa raccolta di fondi, il prestito di quest’anno è frutto di una riflessione nata nel 2018 fra l’attuale ambasciatore francese a Washington, Philippe Étienne, e l’amministratore del Conservatorio nazionale delle arti e dei mestieri, Olivier Faron.
Così il 7 giugno scorso la replica, realizzata a partire dal modello originale in gesso del 1878 di Auguste Bartholdi ed esposta al Musée des arts et des métiers di Parigi, è stata fatta scendere dal suo piedistallo, imballata in una cassa in plexiglas e spedita via mare negli Usa, dove è sbarcata giovedì scorso.
Oltre alla volontà di rinsaldare l’amicizia franco-americana, l’iniziativa cade a fagiolo: il 1° luglio ha segnato infatti la riapertura ufficiale della Grande Mela dopo quindici mesi di lockdown, in attesa dell’arrivo dei turisti stranieri, assenti da ormai troppo tempo. Mentre domenica le celebrazioni del 4 Luglio saranno nel pieno. «Non solo la partnership franco-americana è rafforzata, 135 anni più tardi», osserva Jesse Brackenbury, direttore della fondazione Statue of Liberty-Ellis Island, «ma trova trova grande risonanza all’uscita della pandemia».