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 2021  giugno 30 Mercoledì calendario

Periscopio

Il Cavaliere è saldissimo al comando. Forza Italia, senza di lui, è un ectoplasma. Carlo Rossella. (Alessandro Rico). La Verità.

Gaio Fratini, Avanti, popolo!: «Il manifesto chi lo firma non legge / chi legge non lo firma / chi s’affranca dal gregge / quel manifesto infirma». Alessandro Gnocchi. Il Giornale.

Riesco ad andare in ferie sei giorni, poi mi stufo. Mi ricarico urlando a squarciagola mentre guido l’auto. Provi. È una botta di adrenalina. Matteo Fiocco, youtuber di agricoltura. (Stefano Lorenzetto). Corsera.

Denunciare il razzismo, più che un atteggiamento ideologico, dovrebbe essere patrimonio comune. Gli eccessi della «cancel culture», la cultura della cancellazione, sono ridicoli e controproducenti. Cristoforo Colombo è uno dei più grandi uomini mai esistiti; abbatterne le statue è delittuoso; figurarsi vietare lo studio del greco e del latino in quanto «lingue della supremazia bianca». Sono eccessi che suscitano reazioni uguali e contrarie. Aldo Cazzullo. Corsera.

Dalla nascita della Repubblica, nel 1946, a tutti gli anni ’70 del Novecento, la centralità di Camera e Senato è stata indiscussa. Tutto ciò che contava in politica si svolgeva a Montecitorio e Palazzo Madama. Erano il teatro delle battaglie tra i partiti. Riunioni interminabili, liti, epici ostruzionismi, accordi insperati resi possibili dallo sfinimento fisico dei parlamentari strappati al sonno e alla vita familiare. Poi, quasi improvvisamente, è cambiato tutto. Giancarlo Perna, Il Ring - Cinquant’anni di risse tra i Poteri. Guerini e Associati.


L’euforia di questi giorni ricorda gli anni ottanta, quelli poi banalizzati come anni del riflusso o della Milano da bere, declassati a tempo segnato da una gioventù un po’ vuota e fighetta, quella dei paninari: e invece erano anche, e soprattutto, pure quelli anni in cui si voleva tornare a vivere dopo un interminabile decennio di piombo. Saranno stati anche affascinanti i quadri grigi le luci gialle e i cortei cantati da Alberto Fortis, ma noi che andavamo a scuola non ne potevamo più dell’occupazione della politica di ogni nostro spazio di vita, e soprattutto non ne potevamo più della violenza, delle spranghe dei coltelli e delle P38: avevamo voglia di essere spensierati e un po’ stupidi, come si ha diritto di essere a vent’anni, perdio. Michele Brambilla. QN.

Di mascherine ne abbiamo viste di tutti i colori, disegnini buffi, alcuni belli, altri orrendi, abbiamo simulato baffi, tette, culi, denti da squali, bocche da clown, di tutto. Ma quelle che hanno fatto e fanno più impressione sono quelle di plastica, trasparenti, con la valvolina nella parte bassa. Giorgio Comaschi. QN.

Nel Pd ci vuole ben altro che il cacciavite, usato come metafora nel titolo dell’ultima fatica letteraria di Enrico Letta; adesso manca solo che il segretario adotti il reprobo Giuseppe Conte, rimasto quasi senza partito e finanziamenti per farne uno nuovo, assieme a quattro grillini disperati, da Patuanelli alla Taverna, per dare l’ennesima martellata a sinistra. Luigi Bisignani. il Tempo.

Nel progetto Zan i due concetti di orientamento sessuale e di identità di genere sembrano presi più dalla polemica televisiva che da definizioni tassative e condivise. Per fare un esempio, anche la pedofilia e il sadomasochismo fanno parte dell’orientamento sessuale. La conseguenza paradossale di quella legge sarebbe quella di tutelare anche queste perversioni. E di dare un ulteriore arbitrio alle procure. Carlo Nordio, ex procuratore aggiunto di Venezia. (Alessandra Ricciardi). ItaliaOggi.

Il nostro cattolico deve poter dire liberamente che l’omosessuale fa peccato, il nostro omosessuale deve potergli rispondere liberamente che a lui del Dio dei cattolici e dei suoi peccati non gliene può importare di meno. In sintesi, per quanto possa apparire poco comprensibile, essi devono potersele dare di santa ragione e di fronte a tutti, così che tutti possano giudicare chi ha argomenti migliori e crescere in consapevolezza. Se così non fosse, si incentiverebbe la segmentazione della società in bolle a tenuta stagna, impedendone la crescita culturale e seminando guai futuri: dandosele (culturalmente!) di santa ragione il cattolico e l’omosessuale creino un rapporto, sia pure conflittuale. Giovanni Orsina, università Luiss. (Marco Bertoncini). ItaliaOggi.

In alcuni settori militari strategici, la Russia sopravanza Usa, Nato e Ue. Nei laboratori hi-tech di Mosca e in Siberia si sfornano nuove leghe, nuovi materiali, nuovi esplosivi, nuove tecnologie. Il sistema informatico russo è riuscito a penetrare largamente in quello europeo e statunitense. I lamenti dem per le interferenze di Putin nelle elezioni statunitensi conseguono alla neutralizzazione della penetrazione statunitense in Russia, acuta fino a quindici anni fa, oggi neutralizzata e contrattaccata con successo. L’intelligence russa è largamente penetrata in Occidente, ma Putin non si pone obiettivi aggressivi e quindi dispendiosi; mantiene invece una capacità di risposta convenzionale e nucleare. Piero La Porta, generale. (Stilum Curiae).

Il Pentagono ha analizzato 140 casi di presunti Ufo, ma «non ha alcuna conferma» che si siano verificate «attività aliene». Però non le può neppure smentire. Dopo tanti anni di ricerche la decisione alla Ponzio Pilato ci consente almeno di continuare a sognare che gli extraterrestri esistano. E che ci osservino per trarre su di noi giudizi più obiettivi dei nostri. Riccardo Jannello. QN.

La Lamborghini, stabilimento a Sant’Agata Bolognese, fa parte del gruppo Audi-Volkswagen, che però ha lasciato alla guida il management italiano. Il ceo (in uscita, entrerà nel team della Formula Uno) è Stefano Domenicali, che ha chiuso il 2020 con 7.430 vetture vendute e un fatturato di 1,6 miliardi. La più costosa è la Veneno Roadster, in listino a 3,5 milioni di euro, tutta in carbonio, kevlar, titanio, magnesio, magistralmente assemblati da 1.800 dipendenti. Carlo Valentini. ItaliaOggi.

Le battaglie più cruente fra arabi e israeliani sono avvenute attorno a Gerusalemme Est, la parte che contiene la Città Vecchia, il cuore pulsante di tre fedi monoteiste, in pochi chilometri quadrati si ammucchiano e si intrecciano i simboli di cristianesimo, islamismo ed ebraismo: Santo Sepolcro, Spianata del Tempio e moschea di Al-Aqsa, Muro del Pianto, Golgota, Orto dei Getsemani, Monte degli Ulivi, Gesù Cristo, Maometto, re David, Salomone. Bastano i nomi per capire il groviglio storico e religioso che avviluppa quelle pietre bianche. Maurizio Pilotti. Libertà.

La parola «felicità» si trova soltanto nei dizionari. Roberto Gervaso, scrittore.