la Repubblica, 28 giugno 2021
Nina Monti, la cantautrice spin doctor rivale di Casalino
Non c’è solo la presenza ingombrante di Beppe Grillo a frenare Giuseppe Conte. C’è anche altro che ha acuito la distanza fra il garante e l’ex presidente del Consiglio. In particolare, una figura cui Grillo assegna ormai un’importanza tale da essere soprannominata «la Casalino di Beppe».
Si tratta di Nina Monti, cantautrice romana, figlia d’arte, il papà è stato l’autore di Patty Pravo per cui scrisse Pazza idea, Per una bambola, Come un Pierrot. Sin da piccola, Nina, sente la vocazione artistica. Si legge nel suo sito: «Si dedica a canto, danza, recitazione, pittura ma la sua prima e unica passione è la musica, e impara a suonare la chitarra acustica». L’ultimo album risale al 2018, si intitola Quando la notte e fa da sfondo a un profilo Facebook, dove si possono notare la passione per le battaglie dei 5 Stelle, la campagna elettorale per Virginia Raggi e un forte legame con Beppe Grillo.
Già, Grillo. Raccontano che il comico straveda per questa ragazza che si è presentata nel 2014 a Italia 5 Stelle con una canzone dal sapore grillino: Indignati ancora! Forse lì scocca la scintilla. Fatto sta che l’anno successivo è di nuovo sul palco della kermesse a Imola. Nina affianca il fondatore nella confezione del blog. Ed è sempre lei che affianca Grillo nei numerosi viaggi che il comico fa in giro per l’Italia e all’estero. Qualcuno la definisce una sorta di «manager» del garante. E da qualche mese il suo peso è accresciuto al punto da diventare il capo della comunicazione del Movimento. Una fonte addentro alle dinamiche grilline racconta che «Nina non si fa vedere». Nelle ultime settimane ha partecipato ad alcune riunioni con gli uffici di Camera e Senato. Propugnando il verbo del «più sostenibilità ambientale, più transizione ecologica, più battaglie sulle Cinque Stelle».
Grillo le ha infatti chiesto di «costruire un mondo nuovo, con nuove parole». Una mossa che ha avuto un effetto immediato: ridimensionare quel Rocco Casalino che è stato il regista della war room di Conte ai tempi di Palazzo Chigi.
Figlia d’arte
Il papà è stato l’autore di Patty Pravo, per cui scrisse «Pazza idea» e «Come un Pierrot»
E dunque il duello «Beppe contro Giuseppe» ruota anche attorno a Nina che resta sempre un passo indietro, è più che riservata e non si lascia abbandonare alla notorietà. Sui social però difende il video in cui Grillo prende le parti del figlio Ciro dopo la vicenda dell’indagine per violenza sessuale, condivide i video di Danilo Toninelli e le idee del garante: «Il cambiamento climatico e la disuguaglianza economica sono indissolubilmente legati. Abbiamo bisogno di soluzioni immediate ed efficaci». Dopo una conferenza di Grillo alla Oxford Union, attacca i cronisti: «Grazie ai giornalisti presenti in sala che evidentemente hanno assistito a un altro dibattito». E in occasione del referendum sulla riforma costituzionale voluta da Renzi fa un video per il no in cui canta Io dico no mentre scorrono le immagini del Movimento. È, dunque, l’ombra di Beppe (Grillo) che incombe sulla decisione finale dell’altro Beppe (Conte). Raccontano che l’avvocato del popolo sarebbe assai contrario e vorrebbe riaffidare i galloni della comunicazione a Casalino.
Un caso nel caso dei molti punti che segnano la distanza tra Conte e Grillo, dunque. Non certo da sottovalutare.