la Repubblica, 26 giugno 2021
La nuova bolla? Bubble tea cinese da 9 miliardi
Chi passeggiando per una città si è trovato davanti un negozio di bubble tea e ha scosso la testa, magari imprecando perché il figlio magnificava quei beveroni pieni di bolle zuccherose, ha zero senso per gli affari. I ragazzini fanno sempre la coda per questo recente ritrovato del marketing liquido: e le code portano fatturati a molti zeri. Giorni fa, nella Cina dove questa moda è nata, HeyTea ha chiuso il suo quarto giro di finanziamenti privati in cinque anni, che ha valutato 9,27 miliardi l’azienda fondata nel 2012 da Nie Yunchen, quand’era poco più che ventenne. Si sono strappati di mano fette di proprietà molti bei nomi del capitale di rischio d’Asia: come Idg Capital, Investor He Boquan, Meituan Dragon Ball Capital, Sequoia China, Black Ant Capital, Tencent, Hillhouse Capital, Coatue. Il prodotto più venduto di HeyTea si chiama Cheezo Tea, un tè con in cima una sorta di schiuma al formaggio.
Puoi trovarlo in oltre 800 punti vendita sparsi per 61 città del mondo. A fine giugno la rivale Naixue, che pareva quotarsi a New York, ha poi scelto Hong Kong: spunterà una valutazione di 2 miliardi. Bolle dell’oro, di internet, del bitcoin, scansatevi.