la Repubblica, 21 giugno 2021
L’estate delle spiagge hi-tech
L’estate 2021, l’estate della ripartenza, a bordo mare sarà un’estate hi-tech. Un po’ più cara dello scorso anno, ma con moltissime spiagge pronte a balzare oltre l’incubo Covid con l’aiuto della tecnologia. Con i lettori Qr per prenotare lettino e ombrellone o ordinare un salutare poke di alghe e riso. E persino con spazi per chi lo smartworking dovrà farlo anche in spiaggia.
«Più di 1300 lidi in tutta Italia sono diventati nostri clienti», racconta Massimiliano D’Urso, ingegnere elettronico con un passato in varie società di telecomunicazioni, che con alcuni soci qualche anno fa ha creato “Smart Touch”, una startup specializzata in menu digitali. «Con l’emergenza pandemica abbiamo fatto boom. Siamo stati inondati di richieste», spiega. «Nel settore spiagge ordinare attraverso il lettore Qr dà la possibilità di limitare i contatti tra le persone, rende il servizio più agile perché il personale non deve fare avanti e indietro tra il bancone, la cucina e l’ombrellone». I bagnanti – nota D’Urso – sono invogliati anche a spendere di più. Nell’app c’è la possibilità di lasciare una mancia al cameriere e alcuni lidi hanno adottato pure la formula “riffa di fine giornata”, una sorta di lotteria degli scontrini on the beach : si estrae il numero di un’ordinazione o di un ticket e si vince qualcosa, magari uno shottino alla vodka, una centrifuga disintossicante o un’entrata gratis per i giorni a seguire.
Si può cliccare sulla voce “giornali” ed ecco un addetto pronto a consegnarti il quotidiano sul lettino o sul lettone col baldacchino parasole. Voglia di un sigaro? Finite le sigarette? Un mini tour in pedalò? Non c’è desiderio che la app non possa esaudire. Anche quello di sorseggiare il più originale dei cocktail, restando comodamente sulla sdraio a giocare a tresette. Lo sport? Con l’applicazione si prenotano anche i campi per giocare a padel, lo sport cugino del tennis che a bordo spiaggia quest’anno sembra decisamente più trendy anche del calcetto.
Dal punto di vista del bar, l’estate 2021 – raccontano gli addetti ai lavori – sarà anche l’estate dell’aperitivo alternativo, per chi vorrà andare oltre la birretta. Secondo una ricerca della Global Alliance Market Research, ad andare di moda sono quelli poco alcolici, tropicali, colorati e leggeri. Ma anche gli ethical drinks, dove la provenienza degli ingredienti è a prova di tracciamento ed ecosostenibilità. O quelli rilassanti, al sentore degli olii estratti dalla cannabis light. E la musica? L’effetto Papeete sembra scongiurato: mojito e spritz si berranno con note in sottofondo: «Al momento non si può ballare e si devono evitare assembramenti. Anche gli addii al celibato li stiamo organizzando con 15-20 persone al massimo», dice Alessandro Gregori, patron del Gilda on the Beach di Fregene, litorale nord di Roma.
Stessa spiaggia stesso mare, cantava Edoardo Vianello. Ma i prezzi non saranno gli stessi, purtroppo: un euro a “pezzo” in più, in media. E per “pezzo” si intende lettini, sdraio e ombrelloni. Tonino Capacchione, presidente del Sib Fipet di Confcommercio, il sindacato dei gestori di stabilimenti, non ci sta: «Gli aumenti c’erano già nella passata stagione per via dei lettini “contingentati” negli stabilimenti, che ci costa un 30 per cento di incassi in meno. Poi ci sono le spese per gli addetti da assumere per l’ igienizzazione degli ambienti e delle attrezzature. La cosa in realtà che servirebbe al nostro settore – aggiunge Capacchione – è la possibilità di dare le stelle alle nostre strutture, come accade per gli hotel. Le persone saprebbero cosa aspettarsi e sceglierebbero in base al loro budget».
Sulla stagione appena cominciata il presidente del Sib è comunque ottimista. «Già si vedono in giro i tedeschi: in Puglia, dove ho il mio lido, stanno arrivando in tanti. Ma anche quest’anno saranno gli italiani a farla da padroni. E in vacanza, si sa, noi siamo molto più esigenti degli stranieri».
Così, al passo coi tempi, alcuni lidi hanno organizzato angoli per lo smartworking. Gazebo attrezzati, lontani dagli schiamazzi di chi gioca a racchettoni o fa il bagno, per riunioni su Team, Zoom, Meet e quant’altro. La mezza vacanza è un compromesso che piace: figli da una parte con secchiello e paletta, mamma o papà a lavorare fronte mare. E fronte pc.