il Fatto Quotidiano, 18 giugno 2021
Aranzulla paga 5 euro a scheda
In un mondo digitale in cui fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio, Salvatore Aranzulla è diventato in pochi anni il mago della Rete a cui rivolgersi per qualsiasi problema che si crea nella difficile coesistenza tra uomo e tecnologia. Se il telefonino non ricarica più la batteria, lui sa come aggiustarlo. Non riesci a digitare la “e” maiuscola con l’accento (e ti ostini a metterci l’apostrofo), provocando l’ilarità dei nativi digitali? Niente paura, c’è Aranzulla.it.
Ieri, però, si è scatenato il putiferio. E non perché i programmi di mezza Italia sono andati in crash e Aranzulla non aveva ancora pubblicato la soluzione. Ma per il fatto che qualcuno ha pizzicato il blogger catanese più famoso d’Italia in cerca di collaboratori per 5 euro a scheda tecnica realizzata. E, nello stesso annuncio, si selezionano anche redattori freelance che lavorino da casa per scrivere articoli e guide: la lunghezza minima è di 10 mila battute (quasi due pagine di un giornale cartaceo), ma il compenso è di 30 euro per pezzo. Una consolazione un po’ magra, sostiene qualcuno, soprattutto se si calcola che l’azienda fattura quasi 3,5 milioni di euro all’anno. “5 euro. Non benissimo”, ha cinguettato su Twitter il direttore di Wired Italia Federico Ferrazza. Ma la polemica, secondo Aranzulla, non sarebbe nata per spirito umanitario: “C’è qualcosa che gli sta un po’ sullo stomaco”, ha spiegato al Fatto il blogger 31enne. “Anche perché il collaboratore verrebbe pagato 5 euro netti, quindi circa 6 euro lordi. Calcolando poi che una persona riesce a produrre dalle 4 alle 6 schede tecniche all’ora, può arrivare a guadagnare anche 36 euro lordi. Questi conti il direttore di Wired non li ha fatti”. La polemica, sempre secondo Aranzulla, cadrebbe proprio alla vigilia di un webinar organizzato da Amazon lunedì prossimo al quale il blogger è stato invitato: “In un tweet, il responsabile tecnico di Condé Nast, l’editore di Wired, ha definito come ‘terribile’ la mia partecipazione all’evento”.