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 2021  giugno 18 Venerdì calendario

In Giappone anche le statue si mettono la mascherina

Una mascherina gigante per una statua che svetta fino a raggiungere i 57 metri da terra. I lavoratori che in Giappone hanno scalato l’opera scultorea dedicata alla dea buddista Kannon – la dea della Misericordia – presso il tempio Houkokuji Aizu Betsuin nella prefettura di Fukushima, non volevano certo difendere la divinità dal coronavirus, piuttosto l’atto voleva essere una preghiera per la fine della pandemia, che nell’impero del Sol Levante ha colpito 780 mila persone e causato oltre 14 mila decessi.
Le immagini di quell’enorme maschera che risaliva lentamente la statua sono state trasmesse dalle televisioni nipponiche: portarla sin sul viso di Kannon non è stato affatto facile, sono servite tre ore per arrivare in quota. Una lenta risalita effettuata avvalendosi di corde per portare il tessuto fino alla metà inferiore del volto della statua, poi è stato spiegato e la mascherina rosa ha preso forma. Un lenzuolo lungo poco più di cinque metri e alto quattro per un peso di circa 35 chilogrammi.
La statua dedicata alla dea buddista, riporta l’agenzia Reuters, è stata costruita trentatré anni fa, all’interno è cava e presenta una scala a chiocciola che permette di salire all’altezza della spalla della dea. L’opera raffigura la divinità che tiene in braccio un bambino e i devoti si recano in pellegrinaggio in questo luogo proprio per chiedere una benedizione per i loro neonati e per pregare per una crescita felice dei piccoli.

Il manager del tempio, Takaomi Horigane, ha affermato che i lavoratori hanno avuto l’idea per la maschera facciale durante le discussioni sul restauro della statua, dopo che è stata danneggiata da un terremoto a febbraio.
Passando dalle divinità alle serie animate, le statue fanno sempre notizia in Giappone. Il gruppo Bandai Namco, infatti, ha annunciato durante la prima Gundam Conference a Tokyo che prevede di erigere una nuova statua a grandezza naturale del suo popolare franchise di anime robot. Kji Fujiwara, top manager della Bandai Namco Entertainment, ha aggiunto che la compagnia ha già lanciato il progetto e durante il secondo appuntamento con la Gundam Conference, previsto in autunno, fornirà maggiori dettagli. Il gruppo nipponico ha già tre statue a grandezza naturale ispirate a Gundam, due in patria e una in Cina: resta per ora un mistero dove si materializzerà il poker, se in Giappone o all’estero.
Il governo giapponese, intanto, come informa l’agenzia Kyodo, ha deciso giovedì di revocare lo stato di emergenza nella maggior parte delle prefetture, mantenendo in vigore alcune restrizioni a causa dei timori di un possibile rimbalzo dei contagi prima delle Olimpiadi di Tokyo. Domenica, quindi, la capitale e altre otto prefetture avranno un allentamento delle misure, mentre Okinawa rimarrà sotto le restrizioni fino a metà luglio. Il primo ministro Yoshihide Suga ha espresso la sua intenzione di tenere le Olimpiadi e le Paralimpiadi di Tokyo di quest’estate con gli spettatori.