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 2021  giugno 18 Venerdì calendario

Il pasticcio dei vaccini

Se si tratti solo di propaganda o di un ulteriore tentativo di sbarramento alla necessità del governo di rinnovare lo stato d’emergenza almeno fino all’autunno, la confusione che accompagna la cosiddetta vaccinazione eterologa, o cocktail di vaccini, rischia di trasformarsi in un nuovo caso Astrazeneca. Ed è un guaio che questo accada a cavallo tra la sperabile fine della pandemia e i nuovi timori che vengono del Regno Unito (11 mila nuovi casi di variante) e dall’ipotesi che i vaccini non siano in grado di fronteggiare efficacemente nuove ondate di contagi. La ribellione di quattro regioni (Lazio, Campania, Puglia, Lombardia) al cocktail sta progressivamente rientrando grazie alla soluzione del consenso informato (piena assunzione di responsabilità da parte del paziente, sia nel caso di cambio del vaccino, sia in quello di conferma della seconda dose). Ma l’incertezza è destinata a crescere di fronte al rifiuto dell’Ema (l’agenzia europea del farmaco) di dire una parola definitiva sull’ipotesi di mixare due vaccini diversi, ad esempio AstraZeneca e Pfizer, o Moderna.Le resistenze dell’Ema sono comprensibili, specie dopo il pasticcio del siero anglo-svedese, perché mancano dati attendibili sulle conseguenze dell’eterologa: e d’altra parte anche gli esperti del Comitato tecnico scientifico sono incerti e divisi tra loro. Ma gli operatori sul campo della campagna vaccinale cominciano a registrare una certa resistenza da parte dei convocati, sia a fare la seconda dose di AstraZeneca sia a sottoporsi a una diversa inoculazione. Mal contati, si tratta di almeno un milione di persone impressionate dal caso della ragazza ligure morta una settimana fa, e legittimamente in attesa di una parola chiara dagli scienziati, che non sono ancora in grado di pronunciarsi. Quanto tutto ciò possa influenzare la campagna vaccinale entrata nella sua fase decisiva, è ancora presto per dirlo. Ma è a tutto questo mondo di indecisione che si rivolge Salvini, che ieri ha lasciato partire il secondo stadio del missile della sua offensiva attaccando l’obbligo di mascherina. Resta da capire se il Capitano leghista, come due anni fa, sia partito all’attacco del governo, puntando a una crisi estiva o se si muova ancora sul terreno della tattica, in attesa di definire la sua strategia.