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 2021  giugno 16 Mercoledì calendario

Il record di Donato Tosches, il sedicenne che non ha fatto neanche un’assenza

Tenete d’occhio Donato Tosches. Se è vero che le società di calcio battono le savane africane, i campetti delle favelas e gli spiazzi di tutto il mondo per scovare bambini da metter sotto contratto, anche Donato è un fuoriclasse. In un settore che, diciamocelo, è per noi più vitale dell’amato calcio. Un fuoriclasse che un Paese afflitto da classi dirigenti spesso non all’altezza, dovrebbe seguire, premiare, aiutare ad emergere. Avete presente com’è andato quest’anno scolastico? È stato così tormentato, per la scuola italiana, apri, chiudi, riapri, richiudi, che la Circolare n. 352/2020-21 dice che «Per la valutazione degli alunni, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato, ovvero gli alunni e gli studenti dovranno aver frequentato almeno il 75% delle ore di lezione, non superando le ore di assenza totali consentite». Insomma, un’ora su quattro può essere bucata. Di più: «Ai sensi dell’articolo art.5 comma 2 del Decreto legislativo n. 62 del 2017 «Le istituzioni scolastiche stabiliscono, con delibera del collegio dei docenti, motivate deroghe al suddetto limite per i casi eccezionali, congruamente documentati, purché la frequenza effettuata fornisca al consiglio di classe sufficienti elementi per procedere alla valutazione, con riferimento alle specifiche situazioni dovute all’emergenza pandemica». Bene: il nostro Donato, sedici anni, voti ottimi, condotta ottima, non abita nel cuore di una città modello coperta integralmente dalla fibra ottica ma ad Arzachena vicino a Olbia, non frequenta elitarie scuole private ma l’Istituto alberghiero fondato nel 1965 per volontà dell’Aga Khan e non ha davanti a sé (per ora, in attesa di una sacrosanta borsa di studio) un percorso spianato dai genitori verso costosi college inglesi o americani, ma ha sbalordito tutti i suoi insegnanti (a partire da quello di lettere Francesco Giorgioni, felice di segnalare il record) facendo annotare nei registri 1056 presenze su 1056 ore totali. Dal vivo quando era possibile o online quando la scuola era chiusa. Un primato imbattibile. Senza mai accampare («ho l’influenza…», «il computer non va…», «ho problemi di linea…») la minima scusa per dare buca. Prendano nota, il ministro Patrizio Bianchi, il premier Mario Draghi, il presidente Sergio Mattarella. In giro per l’Italia, grazie a Dio, ci sono anche ragazzini così. Averne...