Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2021  giugno 16 Mercoledì calendario

Vietare a Joe di fare la comunione?

L’assemblea dei vescovi Usa si riunirà «virtualmente» in Rete da oggi a venerdì. E virtuali rischiano di restare i propositi bellicosi dei vertici conservatori della conferenza episcopale, che da mesi meditano di approvare un documento per impedire ai politici cattolici favorevoli alle leggi sull’aborto, e anzitutto al presidente Joe Biden, di fare la comunione. Da più di un mese il Vaticano ha avvertito i vescovi di non farlo. L’altolà è arrivato il 7 maggio con una lettera del cardinale Luis Ladaria, prefetto dell’ex Sant’Uffizio: «Sarebbe fuorviante se si desse l’impressione che aborto e eutanasia da soli costituiscano le uniche gravi questioni della dottrina morale e sociale cattolica». Joe Biden, secondo presidente cattolico dopo Kennedy, è personalmente contrario all’aborto ma sostiene le leggi per la libertà di scelta. Le regole della Chiesa sono definite nel Diritto canonico: non sono ammessi all’Eucaristia coloro che «ostinatamente perseverano in peccato grave manifesto». Una formulazione abbastanza elastica da consentire interpretazioni differenti nel tempo. I vescovi conservatori e la destra cattolica evocano una «nota riservata» dell’allora cardinale Ratzinger, nel 2004. Ma il magistero cambia. E papa Francesco non accetta l’uso politico della comunione. Da ultimo ne ha parlato all’Angelus del 6 giugno: «L’Eucaristia non è il premio dei santi, ma il Pane dei peccatori». Il cardinale Ladaria ha scritto che, per evitare che il documento sia «fonte di discordia», ci vorrebbe un «consenso unanime» tra i vescovi, sapendo che non c’è. Il cardinale di Washington Wilton Gregory ha già chiarito che Biden è il benvenuto nelle chiese della diocesi.