Corriere della Sera, 15 giugno 2021
Il futuro di Ronaldo
Come direbbe Jessica Rabbit: «Io non sono cattivo, è che mi disegnano così». Ogni volta che parla Cristiano Ronaldo è difficile pensare al calcio come uno sport di squadra. Così, all’inizio del suo quinto Europeo (record), il calcolo degli statistici è: basterà il torneo itinerante a fargli battere il primato di gol in Nazionale ancora detenuto all’iraniano Alì Daei (109 in 149 presenze) visto che CR7 è a quota 104 (in 175 gare)?
Lui prova a scappare dal fumetto: «È il quinto ma per me è come se fosse il primo. Voglio essere concentrato e cominciare con il piede giusto: solo pensieri positivi, dal primo all’ultimo match. I record personali? Non sono quelli che mi rendono più felice. Preferirei vincere il secondo Europeo consecutivo (c’è riuscita soltanto la Spagna nel 2008 e nel 2012; ndr). La nostra squadra è giovane ma sono convinto che faremo un grande torneo».
Attaccante da un gol a partita, ma sul discorso mercato fa catenaccio: «Dove giocherò il prossimo campionato? Se avessi 18 anni forse non dormirei la notte, ma ne ho 36. Qualsiasi cosa succederà, sarà per il meglio. A prescindere se resterò alla Juventus o andrò via. La cosa cruciale ora è l’Europeo». Resta aperto ogni scenario, con Manchester United e Paris Saint Germain che restano di attualità.
Il Portogallo ha dovuto rinunciare, causa Covid, a Joao Cancelo, che è stato sostituito da Diogo Dalot, che ha giocato l’ultima stagione al Milan. L’unico vantaggio per l’Ungheria, allenata dall’italiano Marco Rossi, è che sarà sostenuta da 60 mila tifosi, quanti non se ne vedono da 35 anni alla Puskas Arena, l’unico degli undici stadi di Euro 2021 aperti al 100%. Le avversarie dei magiari, però, sono Portogallo, Francia e Germania. Per avere una speranza di arrivare almeno terzi e sperare nel ripescaggio servirebbe la Nazionale del Mondiale 1954, quella sconfitta dalla Germania Ovest in una finale che fece venire mille sospetti quando, dopo poche settimane dalla vittoria, alcuni calciatori tedeschi si ammalarono di una misteriosa infezione itterica.