Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2021  giugno 13 Domenica calendario

Il dosaggio del vaccino

Non riesco più a leggere una sola riga sull’argomento vaccini. Non credo sia incoscienza: devo ancora fare la seconda dose, mi sento pienamente coinvolto, e direi che niente, negli ultimi mesi, sia stato socialmente più rilevante della campagna di vaccinazione di massa. Credo sia saturazione. Se non mi entra in testa più niente, al riguardo, è perché ho letto e sentito, da quando siamo in pandemia, circa un milione di volte la parola vaccino. Con tutto il corollario di opinioni, previsioni, statistiche, ordini e contrordini, pareri di esperti e pareri di passanti. Un bolo gigantesco che da un certo momento in poi non sono stato più in grado di assimilare. La saturazione è un processo di autodifesa. Si chiudono dei ricettori, si ostruiscono delle aperture, ci si chiude per sfinimento. Siamo adulti e vaccinati (appunto) e dunque sappiamo bene che l’informazione è un valore della democrazia. Che il cittadino disinformato – perché è escluso dal circuito o per menefreghismo suo – non è un buon cittadino. Ma sul dosaggio, ancora non siamo diventati bravi. Né il venditore, né il cliente. Sia chi somministra informazioni, sia chi le riceve, non ha trovato la misura. Dovessimo fare uno studio scientifico sull’informazione e il Covid, credo ci accorgeremmo che le informazioni utili e verificate sono state appena una parte, forse anche minore, del totale. Il resto era emotività, retorica confezionata per fare audience, concorrenza tra bancarelle adiacenti (il mercato è mercato). L’esistenza delle autorità sanitarie, che decidono anche per mio conto, mi è stata, da un certo punto in poi, di grande sollievo.