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 2021  giugno 10 Giovedì calendario

Biografia di Paolo Damilano

Paolo Damilano, 55 anni, è l’imprenditore civico sceso in campo per primo a Torino nella corsa per le Comunali. Lo ha fatto con la lista «Torino bellissima» e lo slogan «C’è da fare». Oltre alle aziende di vino (Barolo) e acque minerali, Damilano vanta esperienze in ruoli pubblici: è l’attuale presidente della Film commission piemontese, ha avuto incarichi al Museo del Cinema che Torino ospita nella Mole Antonelliana. E proprio queste esperienze oppone a chi mette in dubbio la sua capacità di avere a che fare con la pubblica amministrazione, che ha tempi diversi da quelli di aziende private. «Queste esperienze sono state una palestra per me», dice puntando dritto a Palazzo civico. Ex pilota di rally a bordo di una A 112 prima e di una Peugeot 205 poi, aggrega intorno a sé la città delusa dal centrosinistra e dall’esperienza grillina. Sulla squadra del possibile governo torinese lavora in gran segreto moltiplicando sempre di più i suoi incontri con il ceto produttivo della città e i protagonisti della vita sociale. Sul programma finora ha rivelato alcuni punti con i quali si è presentato nelle prime uscite pubbliche: una pista da sci cittadina «per allenarsi prima di salire in quota», «una settimana del cinema coinvolgendo attori, registi e organizzando proiezioni nelle principali piazze della città». Incontrando gli albergatori torinesi ha chiesto loro quali fossero le corde giuste da toccare per convincere investitori stranieri ad aprire in città un hotel cinque stelle lusso: «Punteremo sui campi da golf. Il Piemonte ne ha di straordinari, potrebbero attrarre qui i giocatori di tutta Europa». Altro suo cruccio è rilanciare l’aeroporto di Caselle restituendogli una dimensione internazionale. I grandi eventi cittadini sono la chiave di volta del rilancio torinese. Paolo Damilano siede nel board delle Atp Finals che dal prossimo novembre – e per cinque anni – porteranno a Torino i migliori otto tennisti del mondo. Un’occasione straordinaria per la città orfana della candidatura alle Olimpiadi invernali del 2026.