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 2021  giugno 09 Mercoledì calendario

Per la prima volta una donna a capo della Federcalcio inglese

Per la prima volta in oltre 150 anni di storia, sarà una donna a guidare la federcalcio inglese. A infrangere il tabù è stata Debbie Hewitt, manager che dovrà ridare lustro all’immagine di una Football Association (FA) oggi un po’ ammaccata. Prende il posto di Greg Clarke, dimessosi nei mesi scorsi dopo una serie di commenti razzisti durante un’audizione parlamentare. «Ho una grande passione per il calcio fin da quando ero piccola», ha detto la donna, tifosa del Liverpool. «Sono contentissima di avere l’opportunità di fare la mia parte nel determinare il futuro di qualcosa che significa così tanto per così tante persone».
Hewitt, eletta all’unanimità dal comitato di selezione, prenderà servizio a gennaio, dopo la ratifica della nomina da parte del consiglio della federcalcio. La decisione è stata salutata come una ventata d’aria fresca. «Una nomina eccezionale», ha detto l’ex giocatore della nazionale Gary Neville. «Se lasciano fare a Debbie il suo lavoro, la FA ha l’occasione di modernizzarsi».
La decisione pone fine a mesi di illazioni sul futuro della FA, dopo che Clarke era stato costretto a lasciare sull’onda delle proteste per i suoi commenti (aveva parlato, tra le altre cose, di «giocatori colorati»). E il calcio inglese, alla vigilia degli Europei, vive un altro momento controverso: la nazionale di Gareth Southgate è stata fischiata da un gruppo sparuto di tifosi durante un’amichevole nei giorni scorsi dopo che alcuni giocatori si erano inginocchiati in segno di solidarietà verso la campagna Black Lives Matter - un gesto che per mesi è stato ripetuto prima del calcio d’inizio delle partite di Premier League.
La Football Association, creata nel 1863, sta da anni cercando di mostrare un volto più inclusivo e di combattere il razzismo che ancora serpeggia negli stadi. Ma non è l’unico dossier sul tavolo della futura presidente: dovrà per esempio decidere, di concerto con le altre federcalcio del Paese, sulla possibile candidatura a ospitare i mondiali del 2030, o sul successore di Southgate, o del futuro assetto della Premier League dopo il fallito tentativo di creare la Super League Europea.
Hewitt ne ha tutte le capacità. Ha passato una vita nel settore dell’industria e del commercio, da quando a 14 anni ha cominciato a lavorare in un grande magazzino dopo la morte della mamma. Di lì ha fatto una carriera che l’ha portata a diventare una delle manager di maggiore successo della sua generazione, in aziende coma la Visa e la Rac, gruppo di assistenza autostradale. Dieci anni fa, è stata insignita di un Mbe, un’onorificenza reale di grande prestigio.