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 2021  giugno 09 Mercoledì calendario

All’asta le medaglie d’oro della musa di Proust

La ricostruzione della cattedrale di Notre Dame de Paris dovrà essere completata in tempo per le Olimpiadi che si terranno nell’estate 2024 nella capitale francese
Andranno all’asta oggi, da Lugdunum, casa d’aste specializzata in numismatica, a Soletta (Soleure, Solothurn), comune svizzero che ospitò in passato le ambasciate di Francia in Svizzera, sei medaglie rarissime che raccontano la grande storia del regno di Francia. Provengono dalla collezione della contessa Bèhague (1870-1939), la musa di Marcel Proust nella Parigi della Belle Epoque. Il ricavato della vendita all’incanto sarà devoluto alla ricostruzione della cattedrale di Parigi. I lavori a Notre-Dame de Paris, a due anni dal devastante incendio, stanno procedendo a rilento, ma dovranno essere terminati in tempo per le Olimpiadi che si terranno nella capitale francese dal 26 luglio all’11 agosto 2024.
L’appuntamento è atteso da molti amatori, dagli Stati Uniti al Giappone passando dall’Europa, vista la rarità di alcuni suoi pezzi messi insieme da una donna, che è un altro fatto assolutamente insolito. A vendere sono gli eredi della contessa che aveva messo insieme una collezione che comprendeva oltre alla monete anche pitture, sculture, manoscritti, porcellane rare e oggetti dell’Estremo Oriente.
Gli estimatori sono attratti dai pezzi d’oro dei quali si ritrovano più sovente esemplari in argento, secondo quanto ha specificato Emmanuel Flueck, fondatore, nel 2012, della maison di vendita. Andrà all’incanto un pezzo raro come la Calaisienne, una delle prime medaglie francesi coniate che non si trovano ormai più e che commemora la fine della guerra dei Cento Anni e la cacciata degli inglesi dal territorio francese. È la sola ancora in mano a privati. Si conoscono solo quattro esemplari, due sono al British Museum e la terza a la BnF a Parigi. La quarta, che va all’asta oggi, è apparsa per l’ultima volta sul mercato un secolo fa, nel 1921, da Drouot, nella vendita della collezione Frédéric Engel-Gros, ricco industriale che viveva al castello de la Ripaille, sulle rive francesi del lago lemano.
Un’altra rarissima medaglia è quella soprannominata Victorieux, il vincitore: da un lato mostra il re a cavallo in tenuta militare e dall’altro il re con la corona seduto sul trono. È d’argento e fu coniata nel 1455 da Carlo VII (1422-1461) vincitore contro gli inglesi.
Tra le medaglie della collezione Bèhague battute oggi, anche un’altra rarissima medaglia d’oro con l’effige del re di Francia Luigi XIII (1610-1643); una medaglia realizzata tra il 1610 e il 1614 per Maria de’ Medici, una inglese, d’oro, per celebrare il re Enrico VIII (1509-1547), coniata a Londra nel 1545 e una dedicata al duca d’Angiò (1555-1584) coniata nel 1580.