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 2021  giugno 06 Domenica calendario

Alla fiera degli affari vintage

La pandemia ha limitato anche la possibilità di curiosare tra le bancherelle delle fiere dell’antiquariato. Gli appassionati del collezionismo, delle creazioni vintage e delle manifatture dei tempi che furono hanno dovuto rinunciare alla gran parte degli appuntamenti più interessanti di questo mondo. Tra questi c’è senz’altro Mercanteinfiera, lo storico evento leader di settore che si svolge a Parma in due grandi appuntamenti: l’edizione primaverile e quella dell’autunno. Per un anno e mezzo però questa «cittadina» dell’antiquariato, che ogni volta si anima per dieci lunghi giorni grazie alla passione di circa mille espositori, è rimasta chiusa. Adesso ritornerà con un appuntamento speciale: il «Bagarre-Deballage», un’edizione ridotta dell’appuntamento tradizionale dedicato all’antiquariato, al collezionismo vintage e al design che si terrà tra il 18 e il 20 giugno prossimi.
L’attesa è grande. «Anche perché sarà il momento adatto per dedicarsi di nuovo all’effimero lasciandoci alle spalle i brutti mesi passati – racconta Ilaria Dazzi, marketing manager fiere antiquariali di Fiere di Parma -. Il fil rouge di questa ripartenza di giugno sarà quello della bellezza». Girando tra i 500 stand degli espositori attesi, non mancheranno le occasioni per poter di nuovo riabituare gli occhi al bello grazie a oggetti che non sono fatti in serie e che non appartengono alla nostra contemporaneità.
I tanti espositori, in arrivo da tutte le parti del mondo, esporranno i propri tesori di antiquariato, modernariato e collezionismo. Saranno tutti oggetti che conservano la memoria di tempi lontani e si potrà curiosare tra migliaia di stili diversi e pezzi rari, scoprire nuove tendenze del mercato e insolite filiere del collezionismo. Arredi, gioielli, oggetti curiosi, cappelli, giocattoli d’epoca, fino a creazioni in ebano, stampe e molto altro ancora. L’elenco di cose da vedere è lunghissimo e, dopo la pandemia, sarà ancora più ricco perché, nei mesi del lockdown, sono state svuotate molte soffitte e in molti casi i vecchi tesori di famiglia hanno cambiato proprietà. Per molti l’appuntamento di Parma sarà l’occasione per fare una passeggiata in mezzo alle novità scovate tra i bauli della nonna, per altri invece diventerà una caccia al tesoro da acquistare a basso prezzo e poi mettere da parte nell’attesa che il valore salga.
Negli ultimi anni a questo mondo si stanno interessando sempre di più anche i più giovani. «Negli ultimi tre, quatto anni c’è stato un grande avvicinamento da parte delle fasce d’età sotto i 40 anni – dice Ilaria Dazzi -. L’interesse è in particolare rivolto al recupero della memoria e con capacità di fare piccoli o meno piccoli investimenti che per questa categoria di pubblico hanno una forte natura simbolica». È il caso del mobile vintage che completa l’arredamento di casa, ma può anche essere l’oggetto cult come un flipper degli anni ’80.
In ogni caso Parma, ma anche gli altri grandi mercatini dell’antiquariato come la Fiera di Sinigallia o il Mercatone dell’Antiquariato di Milano, fino al Gran Balon di Torino, sono diventati un evento, un’occasione che vale la pena non perdere perché ogni volta ci sono suggestioni o nuove scoperte da fare.
Tra le tante aree in esposizione c’è anche qualche filone che sta emergendo di più. Tra questi c’è sicuramente quello del modernariato, che è il centro dell’interesse delle nuove generazioni. Spazia dagli oggetti anche di arredamento realizzati da designer d’autore, come Franco Albini o Gio Ponti, per arrivare fino al vintage di accessori molto ambiti come le borse di Hermes o di Dior. E poi ci sono anche componenti d’arredo: dal vetro di Murano alle porcellane di Lenci. Molti di questi manufatti hanno prezzi accessibili, intorno alle poche centinaia di euro. Basta però la particolarità curiosa o un dettaglio di pregio per far lievitare il valore. In tutti i casi si tratta di oggetti che hanno una propria unicità e che raccontano una storia particolare oppure una tradizione specifica. Di sicuro tra i banchi che verranno allestiti a Parma per il 18 giugno ci saranno occasioni che arrivano da tutto il mondo, ma soprattutto che narrano storie di fascino e appassionano per bellezza e singolarità. Da 40 anni è questo lo spirito di Mercanteinfiera, che ogni anno raccoglie oltre 50 mila visitatori e che è meta di oltre 5 mila buyers che raggiungono l’Italia da tutto il mondo. Adesso questo spirito, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza anti-Covid, prova a ripartire.