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 2021  giugno 06 Domenica calendario

I grandi fondi Usa fanno investimenti in Cina

La nuova frontiera dei grandi gestori mondiali di fondi comuni si chiama Cina. Qualche giorno fa mentre il presidente americano Joe Biden faceva la faccia feroce verso il governo guidato da Xi Jinping, segretario generale del partito comunista cinese, la banca Usa Goldman Sachs ha annunciato un’alleanza strategica nella gestione del risparmio con la Industrial and Commercial Bank of China che ha 680 milioni di clienti, il doppio dell’intera popolazione statunitense. Il tutto mentre BlackRock, un altro gigante finanziario a stelle e strisce, ha ricevuto da Pechino l’autorizzazione ad operare in jointventure con un operatore locale nel paese del Dragone per occuparsi di risparmio e dopo che la banca americana Jp Morgan ha dichiarato di voler investire 145 milioni di dollari nella divisione wealth management di China Merchant Bank.
I perché della corsa al nuovo eldorado sono molteplici: ad oggi il risparmio totale dei cinesi è allocato per il 60% nell’immobiliare e solo per il 24% in liquidità e conti correnti, presentando quindi un enorme potenziale di crescita per la vendita
di prodotti di risparmio gestito. Inoltre la necessità di maggiore protezione del capitale nel tempo va di pari passo col progressivo invecchiamento della popolazione del Paese, visto che gli ultra 65enni sono saliti dall’8,9% del totale nel 2010 al 13,5% a fine dello scorso anno. L’industria dell’asset management è oggi per la Cina quello che sono state le industrie dell’automobile negli anni ’70-’80, della manifattura e delle tecnologie negli anni ’90 e successivi. Oggi la Cina ha bisogno di know-how nell’asset management, deve mettere in moto il risparmio privato interno e far affluire capitali e investimenti dall’estero. I fondi privati in Cina a fine settembre scorso erano pari a 91.809 e gestivano 15.120 miliardi di yuan, circa 2.270 miliardi di dollari.
Americani a parte, in Cina sono presenti big del risparmio come la francese Amundi e l’inglese Schroders. L’Italia è ben piazzata con Eurizon (del gruppo Intesa Sanapolo) che ha il 49% della jointventure Penghua Fund Management (Guosen Securities è azionista al 50%), che attualmente gestisce circa 103 miliardi di euro.