ItaliaOggi, 4 giugno 2021
L’intelligenza artificiale per studiare i koala
I koala potrebbero sparire dall’Australia se non verranno protetti adeguatamente
Per studiare le abitudini dei koala e adottare la miglior strategia per tutelarli arriva in soccorso l’intelligenza artificiale. I ricercatori dell’università di Griffith, nell’ambito di un progetto sostenuto dal governo australiano, prevedono infatti di installare un sistema di telecamere nei dintorni di Brisbane per scrutare gli spostamenti di questi animali, e fin qui niente di nuovo, ma questo sistema è collegato a un dispositivo per il riconoscimento facciale, quindi dovrebbe distinguere ciascun koala che viene catturato dall’obiettivo e monitorarne così i movimenti.
La presenza dei piccoli marsupiali in Australia è minacciata da diversi fattori, soprattutto antropici: sono vittime del cambiamento climatico, i loro habitat vengono compromessi dall’espandersi delle aree urbane dove sono attaccati dai cani; ma finiscono spesso anche sotto le automobili... Tutto questo, come ha ricordato l’Agenzia France Presse, è alla causa di un drastico declino della popolazione di koala. Come se non bastasse, gli incendi boschivi che hanno devastando il continente sia nel 2019 che nel 2020 hanno accelerato questo fenomeno.
Gli esperti della Griffith University testeranno il riconoscimento facciale dei koala per comprendere meglio la specie e poterla proteggere con più efficacia. In particolare, l’idea è di utilizzare le telecamere intelligenti per riconoscere ogni marsupiale che utilizza i passaggi per la fauna selvatica costruiti nello Stato del Queensland. Si tratta di corridoi verdi, di sottopassaggi e ponti costruiti nei pressi di strade trafficate vicino agli habitat dei koala, in modo da fornire loro un percorso più sicuro, lontano dalle auto, nei loro spostamenti.
Il professor Jun Zhou, che sta conducendo questo studio pilota, confida nel contributo dell’intelligenza artificiale. L’obiettivo è quello di non dover più controllare personalmente le telecamere per scoprire quali specie stanno utilizzando questi passaggi, ma affidare il compito all’algoritmo.
«Ora, con l’intelligenza artificiale che si sta sviluppando a pieno ritmo, la tecnologia è abbastanza potente da riconoscere non solo i koala, ma ogni individuo di questa specie che usa questi passaggi», ha detto il docente universitario. Questo progetto è un ulteriore passo avanti rispetto a quanto già fatto dal team della Griffith University: dispositivi Gps e per l’identificazione sono stati impiegati in passato per tracciare i koala e i loro spostamenti. Ora, con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, si vuole distinguere ogni marsupiale in base al suo aspetto e ai suoi movimenti.
Si parte con una ventina di telecamere, ma questo progetto finanziato dal governo potrebbe aprire le porte a nuovi studi, andando oltre il monitoraggio dei corridoi riservati alla fauna selvatica.