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 2021  giugno 03 Giovedì calendario

Confessioni di Keir Starmer (parla della madre morta e del padre che non provava emozioni)

Anche i rossi piangono. È stato il leader laburista britannico, Keir Starmer, quello che non è riuscito a trattenere una lacrima quando l’altra sera ha rievocato, di fronte alle telecamere, i suoi momenti familiari più tristi: il rapporto problematico con il padre distante e anaffettivo, la morte di sua madre e poi quella di sua suocera.
«Mio padre era un uomo difficile – ha ammesso Starmer – non amava la compagnia, non andava nei pub o nei ristoranti. Aveva una vera difficoltà a esprimere le sue emozioni». Ma il grande trauma fu la morte della madre, dopo anni di sofferenze dovute a una malattia rara, avvenuta poche settimane prima che Starmer venisse eletto in Parlamento.
È stata la prima confessione a cuore aperto, in tv, da parte di un politico spesso descritto come legnoso, rigido peggio di un robot e di scarso appeal comunicativo. E mentre Starmer parlava anche sua moglie, seduta fra gli spettatori nello studio, cedeva alla commozione.
Soprattutto per una figura pubblica britannica può apparire inusuale dare così libero sfogo alle emozioni: lo «stiff upper lip», il «labbro superiore rigido», è stato sempre considerato il tratto distintivo delle élite di quel Paese. E lo stoicismo è una virtù praticata da tutti: «Keep calm and carry on», «state calmi e andate avanti», è il mantra collettivo.
Le droghe
Starmer ha ammesso di aver preso droghe in gioventù e di usare la crema idratante
Ma ormai le cose sono cambiate, e di molto: questo vale perfino per l’istituzione più formale del Regno Unito, la monarchia. Diana per prima aveva rotto gli argini, definendosi «regina dei cuori»: e sulla sua scia sono arrivati al giorno d’oggi Harry e Meghan, con i loro pubblicizzati piagnistei in mondovisione. Pure il futuro re, William, parla ormai senza inibizioni dei suoi sentimenti e dei suoi travagli interiori. Quello che oggi conta, anche in Gran Bretagna, è mostrarsi «autentici» (qualunque cosa voglia dire).
Per Starmer, che si è offerto martedì sera in pasto a Piers Morgan, uno dei più accaniti intervistatori televisivi, è stato anche un tentativo di riconnettersi con un’opinione pubblica che non si è mai scaldata alla sua vista. Ed è per questo che il leader laburista si è lanciato nelle ammissioni più svariate: non ha negato di aver preso droghe in gioventù e ha vantato la propria capigliatura come il suo miglior asset fisico (oltre a confessare l’uso quotidiano della crema idratante). Una sua foto giovanile, mostrata in tv, lo vede bel tenebroso in stile Duran Duran, bicipiti in vista e ciuffo ribelle.
Purtroppo per lui, la sua leadership non è però servita finora a risollevare i laburisti da una crisi che molti giudicano terminale. Starmer, eletto un anno fa, ha provato a mettersi alle spalle la deriva estremista di Jeremy Corbyn: ma l’elettorato ancora non ha capito quale sia il suo messaggio, affogato nella pandemia. I sondaggi sono impietosi e vedono i laburisti, appena umiliati alle elezioni locali, largamente indietro ai conservatori: e Starmer del tutto surclassato da Boris Johnson in quanto a popolarità.
Certo, il leader laburista ha mostrato in tv di non essere solo un intelligente avvocato, cosa che tutti gli riconoscono, ma anche un politico dal lato umano, capace di mettersi a nudo e di uscirne bene. Basterà lacrima furtiva a risollevare le sorti della sinistra?