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 2021  giugno 03 Giovedì calendario

Proposta in Germania: chi non ha figli paghi più tasse

Chi si preoccupa se deve pagare uno 0,1% in più di trattenute o di tasse? Neppure i tedeschi sempre convinti che sia la parsimonia la base del successo economico nazionale, nonostante, guerre, dittature, tragiche inflazioni. Ma è una questione di principio. L’assistenza agli inabili di anno in anno diventa sempre più cara e insostenibile, anche a causa dell’età media della popolazione che continua a salire. Gli inabili sono in percentuale allo stesso livello in Italia e in Germania. Una ventina d’anni fa, venne votata una legge che mi parve all’avanguardia: sia lavoratori che datori di lavoro pagavano l’1% come assicurazione per l’inabilità. Un provvedimento sociale: parecchi non ne avrebbero mai usufruito, e pagavano per gli altri.Bello sulla carta, ma non funzionò. Il ricavato copre sempre meno i costi, che in parte vengono coperti dallo Stato. E gli Heim, le residenze per gli anziani, spesso non offrono un’accoglienza dignitosa. I privati speculano a spese degli assistiti e pagano poco il personale, in maggioranza straniero. Sono un milione e 200mila gli addetti all’assistenza nelle residenze per anziani, e molti sono pagati non rispettando le tariffe sindacali, già molto basse, a volte meno della metà. Solo in pochi casi, gli assistenti con diploma arrivano a 3.300 euro al mese al lordo, circa duemila al netto.
Il lavoro di badante non è facile, e se svolto bene richiede un impegno pesante. Molte famiglie preferiscono mandare il parente nella vicina Polonia, o nella Repubblica Ceca, perfino nelle più lontane Romania e Bulgaria, dove le tariffe sono inferiori. Tanto, ci si rassicura, nostro padre o nostra madre, ormai non ci riconosce, e non comprende dove si trova. Ne siamo sicuri?

Le famiglie possono rinunciare all’assistenza in un Heim, garantendo di badare al parente a casa. A farlo sono quasi sempre figlie e mogli. Il sussidio varia a seconda della fascia di inabilità. Nel caso sia totale, si può arrivare a 1.700 euro al mese, ma è inevitabile che il familiare debba rinunciare al suo impiego. I controlli sono sporadici, e spesso le fasce stabilite a capriccio, si abbassa il livello di inabilità per risparmiare. E anche molte agenzie di controllo sono private, e la speculazione diventa inevitabile.
Ora, alla vigilia elettorale il governo promette di aumentare la paga per i badanti dall’anno venturo. E sarà necessario aumentare i contributi. E quanti non hanno figli dovrebbero pagare appunto lo 0,1% in più.
Una piccola differenza che ha scatenato le proteste. È una violazione della Costituzione. Lo Stato implicitamente sentenzia che le coppie senza prole sono asociali, e devono scontare il loro egoismo. Lasciando perdere se la mancanza di figli sia stata sempre una scelta, o una conseguenza naturale.
E si darebbe per scontato, che siano i figli a dover partecipare alle spese dell’assistenza per i genitori, come già avviene. Il contributo cambia di regione in regione, in Nord Renania Westfalia arriva a 2.469, in Sassonia- Anhalt si scende a 1.465 euro. I figli che si rifiutano vengono denunciati.
E non sempre si tratta di amor filiale: se mio padre ha lasciato la famiglia dopo la nascita del figlio, se non mi ha mai aiutato, se non ha mai voluto vederlo, perché adesso dovrei pagare per lui perché si è ridotto su una sedia a rotelle? ha protestato una figlia. Inoltre, uno scapolo, o una coppia senza figli, paga oggi più tasse rispetto a una famiglia con prole. Gli assegni familiari sono abbastanza elevati. Ed è giusto, perché ovviamente uno scapolo ha meno spese del suo collega con bambini.
Lo 0,1% in più, in euro è poco, ma apre una crepa insidiosa. Un domani potrà essere costretto a pagare di più per la mutua chi beve troppo, o è sovrappeso. Non bada alla salute, e costringe la mutua a esporsi maggiori rispetto a un astemio, o a chi ogni mattina fa una corsetta nel parco. Non è un esempio ipotetico. Lo hanno proposto in Gran Bretagna, e hanno fatto marcia indietro. L’obesità non sempre è provocata dai peccati di gola, può dipendere dal metabolismo ed avere una causa genetica. In Austria hanno proposto, al contrario, di far pagare meno contributi a chi ha valori nella norma, colesterolo, zuccheri, pressione.