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 2021  giugno 02 Mercoledì calendario

Un terzo dei molluschi sarà estinto nel 2120

Uno studio di una équipe internazionale di biologi, paleontologi, geologi, guidati da Thomas Neubauer, dell’università di Giessen (Germania), pubblicato su Nature, mostra che l’attuale tasso di declino della biodiversità negli ecosistemi di acqua dolce, che copre l’1% della superficie della Terra, e rappresenta all’incirca il 10% della ricchezza globale delle specie, è molto più veloce rispetto al periodo Cretaceo. Un terzo di tutte le specie europee di gasteropodi, molluschi d’acqua dolce, potrebbero scomparire entro il 2120. Questo significa che stiamo perdendo delle specie ad un ritmo senza precedenti.Dunque, sta accelerando la perdita di biodiversità. In certi ambienti la scomparsa di alcune specie sta avvenendo a un ritmo più rapido rispetto all’ultima estinzione di massa del periodo Cretaceo, compreso tra 145,5 e 65,5 milioni di anni. Il periodo terminò con l’estinzione di massa di numerosi organismi marini e terrestri come i dinosauri non aviani, più piccoli e erbivori, causata dall’impatto di un asteroide 66 milioni di anni fa e che ha visto la scomparsa del 76% di tutte le specie. Oggi, secondo l’Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn), più di 37.400 specie sono minacciate di estinzione. La storia del nostro pianeta è costellata da eventi di estinzione di massa, durante i quali le specie sono scomparse molto più velocemente di quanto non siano state sostituite.