Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2021  maggio 11 Martedì calendario

Biografia di Michel Fourniret

Michel Fourniret (1942-2021). Mostro delle Ardenne. Serial killer. Condannato a due ergastoli per aver ucciso otto persone tra il 1987 e il 2001. «A 25 anni, nel 1967, viene dichiarato colpevole per l’aggressione di una ragazzina nelle Ardenne. Arrestato e incarcerato nel 1984, nel 1987 è condannato a cinque anni per violenze sessuali a una dozzina di giovani ragazze. In carcere inizia una corrispondenza con Monique Olivier, donna separata e madre di due figli con cui, nel 1987, uscito di prigione, va a vivere. L’anno dopo Jean-Pierre Hellegouarch, suo ex compagno di cella, attraverso la sua fidanzata Farida Hammiche gli chiede di recuperare dei lingotti d’oro nascosti in un cimitero di Fontenay-en-Parisis da un gruppo di rapinatori. Fourniret uccide la donna e si impossessa del “tesoro”, con cui si compra il castello di Sautou, alle Ardenne. Nel 1988 ha un figlio da Olivier, che diventa poi la sua terza moglie, oltre che la sua complice. Nel 2003 Fourniret viene arrestato in Belgio dopo aver tentato di rapire una adolescente. L’anno dopo, la moglie lo accusa di aver ucciso nove ragazze, tra cui Hammiche (e di altre ancora lo accuserà in seguito). Fourniret, detenuto a Dinant, in Belgio, confessa otto omicidi, tutti commessi in Francia e Belgio dal 1987. Racconta che doveva “dare la caccia ad almeno due vergini l’anno”. Su sua indicazione, i corpi di due vittime vengono ritrovati nel parco del suo castello. Il 28 maggio 2008, a 66 anni, viene condannato all’ergastolo dalla Corte d’Assiste delle Ardenne per sette omicidi, preceduti da stupri o tentati stupri, e per l’aggressione di altre tre ragazzine, che sono riuscite a sfuggirgli. Monique Olivier è condannata all’ergastolo per complicità in quattro omicidi e per stupro di gruppo di un’altra ragazza. Dopo aver confessato altri due assassinii, nel 2018 Fourniret prende di nuovo l’ergastolo, per l’uccisione di Hammiche, di cui non si troverà mai il corpo. Nel marzo del 2020 ammette la sua responsabilità nella morte di Estelle Mouzin, che era scomparsa nel 2003 a 9 anni, e il 22 dicembre è accusato anche per quella di Lydie Logé, avvenuta nel 1993 quando la ragazza aveva 29 anni». Malato di Alzheimer, con problemi cardiaci, era ricoverato in fin di vita dal 28 aprile nell’ospedale della Pitié-Salpêtrière.