Anteprima, 14 maggio 2021
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Biografia di Arturo Testa
Arturo Testa (1932-2021). Cantante. Baritono. Arrivò secondo al Festival di Sanremo del 1959 con Io sono il vento, cantata in coppia con Gino Latilla e divenuta famosissima a quei tempi, ma fu battuto da Domenico Modugno, che quell’anno aveva presentato Nel Blu dipinto di blu. «Con la sua voce da crooner all’italiana, Testa fu vedette al Musichiere, a Canzonissima, al Festival di Napoli, spesso diretto da Vito Molinari che fu il suo punto di riferimento in tv. Ma un capitolo basilare sono proprio le sue esperienze nel mondo della lirica: Filippo Crivelli, che fu il suo Pigmalione, ricorda con rimpianto le sue doti in una edizione di Beggar’s opera di Brecht e Weill, nel Pollicino di Henze, in Orfeo vedovo di Alberto Savinio e in una antologia sulla scapigliatura. Nelle operette, sempre diretto da Pippo Crivelli, Testa si mise in luce, tra Palermo e Trieste, in titoli famosi come Cin ci là, Al cavallino bianco, La principessa della Czarda, Il Pipistrello di Johann Strauss» [Maurizio Porro, CdS]. Nel 2001 candidò a sindaco di Milano con il partito dei pensionati, ma ottenne solo lo 0,78%.