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 2021  maggio 20 Giovedì calendario

Biografia di Jesús Santrich

Jesús Santrich (1967-2021). Guerrigliero. Uno dei leader della Farc, le Forze armate rivoluzionarie della Colombia. All’anagrafe Seuxis Pauchas Hernández. «Nel giugno del 2019 era scomparso nel nulla, era riapparso due mesi dopo a fianco del numero due dell’organizzazione Iván Márquez, tessitore delle trattative per l’accordo di pace siglato con l’allora presidente della Colombia Juan Manuel Santos. Da tutti indicato come il “guerrigliero cieco” per via di un glaucoma curato male che gli stava facendo perdere del tutto la vista, immortalato sempre con i suoi occhiali scuri e il bastone che lo aiutava a camminare, Santrich era stato un elemento centrale nel negoziato di Cuba. Era stato eletto come deputato al Congresso in base agli accordi di pace che assegnavano dieci seggi, tra la Camera e il Senato, ai rappresentanti delle Farc tornati nella legalità. Per un anno ha seguito i suoi compagni. Ma era critico. Non sedeva nella Direzione Strategica dell’organizzazione ma faceva sentire il peso delle sue posizioni. In fondo, non ha mai creduto al piano di pace anche se aveva contribuito a realizzarlo. Il 10 agosto del 2018 gli Usa spiccano un ordine di cattura internazionale per traffico di droga nei suoi confronti e ne chiedono l’estradizione. La magistratura colombiana l’arrestò ma sospese la domanda di estradizione. Era un parlamentare e godeva dell’immunità prevista. C’era da stabilire se le prove a suo carico fossero consistenti. La Dea non fornì mai la documentazione promessa. Il suo caso divise la Colombia, creò forti tensioni nei rapporti tra i due paesi, provocò le dimissioni dei ministri dell’Interno e della Giustizia del governo Duque al termine di una battaglia giudiziaria e di una lunga campagna stampa e di opinione. Si fece un anno di carcere, ma alla fine venne rilasciato su ordine della Procura generale» [Mastrogiacomo, Rep].