Il Sole 24 Ore, 30 maggio 2021
Sostegni-bis, 45 decreti attuativi
Il decreto legge Sostegni bis (73/2021), entrato in vigore mercoledì scorso, ha appena iniziato il suo iter alla Camere per la conversione in legge. Venerdì sono iniziate le audizioni che proseguiranno la settimana prossima e finiranno l’8 giugno. Con l’esame degli emendamenti che dovrebbe partire dalla settimana successiva. Ma si è già aperta la partita dell’attuazione: il decreto, per rendere pienamente operativo il suo impianto avrà bisogno di 45 provvedimenti attuativi. Uno stock non indifferente, nonostante il governo abbia messo nero su bianco, con la relazione del sottosegretario Roberto Garofoli, l’obiettivo di mantenere a livello minimo il ricorso ai decreti attuativi.
Per il contributo a fondo perduto perequativo è fondamentale un decreto del ministero dell’Economia. La sua quantificazione è determinata infatti considerando come base di calcolo la differenza del risultato economico d’esercizio relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020 rispetto a quello relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2019 (ossia al minore utile o alla maggiore perdita). Al risultato ottenuto, sottraendo gli eventuali aiuti già ricevuti, va applicata una percentuale che verrà definita con decreto del ministro dell’Economia.
Servirà poi un decreto del ministro dello Sviluppo economico per il finanziamento (non oltre 100 milioni e della durata massima di sei mesi), da utilizzare per garantire la continuità operativa e gestionale di Alitalia. Entro il 25 giugno un decreto del ministro della Salute dovrà varare il decreto per ripartire il 5,8 milioni (2,5 nel 2021 e 3,3 nel 2022) da destinare alla sorveglianza del Covid e delle sue varianti attraverso l’acqua nelle fogne, in base a una raccomandazione Ue.
Tutta da costruire la nuova governance dell’Agenzia nazionale per le politiche attive (Anpal) che si trasforma su modello delle agenzie fiscali. Primo passo la scelta del commissario straordinario che deve essere nominato con Dpr. Poi, entro il 25 luglio, dovranno arrivare i decreti del Lavoro per completarne l’assetto: nomina del direttore e del Cda, definizione dello statuto e degli atti di gestione. Stessa scadenza al ministero delle Infrastrutture per definire le modalità per il riconoscimento dei contributi a imprese, Pa e scuole – previa nomina del mobility manager – per ottimizzare la capienza dei trasporti pubblici.
Ricco il pacchetto di provvedimenti per il reclutamento dei nuovi insegnanti in capo al ministero dell’Istruzione. Ben 9 decreti ministeriali per la definizione dei nuovi bandi a partire dal concorso veloce per le materie scientifiche Stem e quello per i posti a tempo determinato per le supplenze. Mentre il ministero dell’Università dovrà disciplinare l’assegnazione delle risorse del neonato Fondo italiano per la scienza con una dotazione iniziale di 50 milioni nel 2021 e di 150 milioni all’anno dal 2022.