Corriere della Sera, 29 maggio 2021
Samantha Cristoforetti prima europea al comando dell’Iss
Samantha Cristoforetti si prepara a conquistare un altro record perché sarà la prima astronauta dell’Esa, oltre la prima italiana, a comandare la stazione spaziale internazionale. «La nomina, oltre all’onore di rappresentare il mio paese e l’Europa, è motivo di soddisfazione professionale. Cercherò con umiltà di attingere all’esperienza che ho acquisito nello spazio e sulla Terra per guidare il mio equipaggio composto di persone eccezionali» ha commentato l’astronauta dopo l’assegnazione. La scelta è stata compiuta dai rappresentanti dei cinque partner «proprietari» della casa cosmica, cioè le agenzie Nasa ed Esa, Jaxa giapponese, Roscomsos russa e Csa canadese. Luca Parmitano che l’aveva preceduta nel delicatissimo ruolo si è subito complimentato lanciando un tweet: «Congratulazioni Astrosamantha. Incarico meritatissimo! In bocca al lupo». Entrambi piloti dell’Aeronautica Militare, insieme erano stati selezionati poco più di dieci anni fa e insieme entrano nell’albo d’oro dei comandanti di Iss.
Samantha partirà il prossimo anno (probabilmente in primavera) per l’Expedition 68 a bordo della navicella privata Crew Dragon-4 di Elon Musk, nel suo quarto volo commerciale. Al comando ci sarà il veterano Kjell Lindgreen e il novizio Bob Hines, più un altro compagno di viaggio da designare. Sarà di nuovo una permanenza di lunga durata nella quale avrà soprattutto il ruolo di scienziata impegnata in decine di esperimenti di varie nazionalità, compresi quelli preparati dall’Asi italiana. Oltre l’impeccabile esperienza dimostrata nella sua prima spedizione «Futura» conclusa nel 2015, a favorire la nostra astronauta per il nuovo ruolo di responsabilità ha contribuito il successo conquistato alla guida della missione Neemo 23 condotta nel 2019 per una decina di giorni nella stazione subacquea Aquarius. Il particolare laboratorio immerso a venti metri di profondità nelle acque dell’Oceano Atlantico è spesso usato nella preparazione degli astronauti. Ma nell’attesa di tornare in orbita, AstroSamantha aveva pure raccontato il suo primo volo con un libro, effettuato un addestramento a Pechino con i taikonauti nell’ipotesi di una futura spedizione congiunta sulla nuova stazione Tianhe, e partecipato allo studio dell’Esa per il futuro insediamento sulla Luna. Anni intensi, dunque, ma finalmente è arrivata l’assegnazione al lancio a lungo atteso.
«La nomina è anche un riconoscimento dell’eccellenza dello spazio italiano ed europeo», ha sottolineato il presidente dell’Asi Giorgio Saccoccia. «Samantha è fonte di ispirazione per la generazione che sta partecipando al concorso per entrare nel corpo astronauti dell’Esa – ha commentato il direttore generale dell’agenzia spaziale Josef Aschbacher – Non vedo l’ora di incontrare i candidati finali e colgo l’occasione per incoraggiare ancora una volta le donne a farsi avanti».