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 2021  maggio 26 Mercoledì calendario

Col mare caldo, sardine, alici e sogliole stanno migrando sempre più a Nord e i tonni rossi del Mediterraneo si trasferiscono in Inghilterra

I mari tropicali stanno perdendo pesci a vantaggio delle zone più temperate, quelle verso i circoli polari. Un fenomeno di migrazione delle specie che ha impatto sul turismo e pesca. Il tonno rosso, re del Mediterraneo, è tornato al largo del Regno Unito, sardine, alici e sogliole stanno migrando sempre più a Nord. Il riscaldamento globale sta sconvolgendo gli ecosistemi. Nei mari tropicali sono diminuite le specie a causa dell’innalzamento della temperatura dell’acqua.
Il cambiamento climatico ha messo in discussione la regola darwiniana osservata da oltre 150 anni per cui il gradiente della biodiversità vuole che il numero delle specie aumenti quando ci si sposta dai poli verso l’equatore, area dove la varietà delle specie viventi è la più ricca al mondo. Invece, ora, ci si attende che il gradiente si attenui con l’aumento delle temperature portando alla riorganizzazione degli ecosistemi.
Ricercatori neozelandesi dell’università di Auckland, in uno studio pubblicato sul Pnas (Atti dell’Accademia americana delle scienze), hanno riscontrato l’aumento di oltre 48 mila specie animali sulle 250 mila descritte dagli anni 50. Per certe specie fa già troppo caldo perché possano sopravvivere all’equatore e sono destinate a diminuire. La migrazione riguarda soprattutto pesci, molluschi, crostacei ed è più marcata nell’emisfero Nord dove il riscaldamento oceanico è più forte. E sta avvenendo ad un ritmo più veloce rispetto alle attese. Per arrivare a questa conclusione gli scienziati hanno utilizzato una banca dati internazionale sulla biodiversità degli oceani e hanno messo a punto un modello statistico che permette di misurare le variazioni nel tempo e nello spazio.