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 2021  maggio 26 Mercoledì calendario

La Scozia vuole staccarsi dal Regno

Adesso bisogna conquistare la Scozia e non sarà facile. Ma Boris Johnson, il primo ministro inglese alias Rosso Malpelo, si giocherà la partita fino in fondo. Anche perché, tutto sommato, una Scozia fuori dal Regno unito non sembra vellicare il popolo dei sondaggi. Parola di yougov.uk che, il 26 aprile scorso ha posto questa domanda: «Se la Scozia diventasse indipendente, la sua economia andrebbe meglio o peggio?». Risultato impietoso: «Andrebbe peggio» per il 57% degli internauti; meglio solo l’11.
Ma se i numeri dicono che una Scozia indipendente e magari tra le braccia dell’ormai brexitata Unione europea non interessa a nessuno, c’è chi ci prova.
È Nicola Sturgeon, la primo ministro scozzese, la quale ha dichiarato che «non è questione di se, ma di quando» un nuovo referendum per l’indipendenza a nord del Vallo di Adriano si terrà di nuovo (si parla della primavera del ’22). Può farlo perché lo Scottish national party da lei guidato, alle ultime elezioni del 6 maggio, ha ottenuto 64 seggi su 129 al parlamento d’Edimburgo. E perché con altri otto seggi gentilmente offerti dall’indipendentista Scottish green party, avrebbe i numeri per proporre la consultazione popolare.
E qui il discorso si complica: Malpelo Boris ha detto che il referendum del 2014 nel quale la Scozia non ottenne l’indipendenza (55% di no) è stato «roba che capita in una generazione» (sue testuali parole); Nicola è invece ben determinata a riportare i suoi compatrioti, gonnellino al vento e cornamuse belanti, ai seggi per votare.
Da ultimo, il 21 maggio l’Snp ha ulteriormente soffiato sul fuoco: eh no, Boris sta negoziando un accordo con l’Australia per abolire i dazi commerciali per 15 anni, rovinerà gli agricoltori scozzesi. Lui ha fatto spallucce: «Il primo ministro vuole sfruttare al massimo gli accordi post-Brexit», ha fatto rispondere loro dal suo portavoce, e buonanotte. Anche perché i colloqui sono ancora in corso.
Al di là di questo, Downing street, al momento, ha deciso di provarci con le buone. Il primo ministro britannico ha chiesto un incontro con i leader di Scozia, Galles e Irlanda del Nord: un summit per discutere come le quattro nazioni costituenti il Regno unito possano affrontare e superare: «Prove comuni». Questo perché, dice Johnson, «credo che gli interessi del popolo di questo Paese, e specie degli scozzesi, siano meglio tutelati quando lavoriamo tutti assieme per lo stesso obiettivo».
La Sturgeon ha fatto sapere che per ora il suo primo obiettivo è superare l’emergenza Covid-19, ma poi sarà tempo di discutere d’indipendenza.
Lei ci crede: del resto, al referendum del 2016 sulla Brexit, il 62% dei suoi compatrioti scelse di restare con Bruxelles. E chissà che non ce la faccia: solo che chi può autorizzare il referendum è Johnson, e se la Sturgeon dovesse provare a forzare la mano, allora lui la potrebbe trascinare davanti alla Corte suprema del Regno unito.
Qui non ci saranno catalognate, non ci saranno proclamazioni d’indipendenza con contorno di bastonate come avvenne in Spagna, per capirci.
Ci sarà il diritto, e – si sa – per gli inglesi la legge è sacra. Insieme ad un po’ di adulazione: riferisce Robert Peston per ITV: «Un ministro mi dice che Boris proverà a tenersi la Scozia con un’operazione di lovebombing nei 18 mesi che ci vorranno alla Sturgeon per chiedere un nuovo referendum».
Ve l’avevamo anticipato su ItaliaOggi il 5 febbraio del ’20: spot, comunicazione, interventi per far sapere oltre il Vallo d’Adriano che la Scozia è amata e deve restare nel Regno unito; poi il Covid s’è messo di traverso, ma ora è tempo di ricominciare.
Anche perché pare proprio che il Coronavirus abbia cambiato alcune carte in tavola: devolution a tutti i costi? Gli impiegati scozzesi del mitico Public service, la pubblica amministrazione britannica, preferirebbero restare dipendenti da Londra anziché separarsi.
La partita sarà decisamente interessante, c’è da scommetterci come farebbero nei migliori pub di Liverpool. E magari anche nei peggiori bar di Caracas, chissà.