ItaliaOggi, 22 maggio 2021
A Pinerolo, il primo condominio autosufficiente d’Italia
Dal boom economico al top dell’innovazione. Dagli anni 60 al futuro. A Pinerolo, in provincia di Torino, un vecchio edificio è stato trasformato nel primo condominio autosufficiente in Italia. Il palazzo è autonomo nel fabbisogno di energia elettrica. E per il 90% consuma quel che viene prodotto dall’impianto fotovoltaico e dal solare termico.
I lavori sono partiti oltre un anno fa. E si sono conclusi lo scorso marzo. Lo stabile è gestito da Acea energie nuove, una società locale che dal 1856 fornisce energia elettrica e gas a privati e imprese. L’isolamento è stato ottenuto tramite la tecnologia della facciata ventilata, che prevede la posa di pannelli all’esterno della struttura, mentre una pompa di calore sul tetto sfrutta l’energia del fotovoltaico per produrre acqua calda o fredda.
Il condominio autoconsumatore collettivo solo in caso di picchi estremi di freddo necessita di una minima percentuale di utilizzo di gas o di luce elettrica prelevati dalle differenti reti, pari a circa il 10% del totale. Inoltre dispone di un pacco di batterie da 13 kWh per sfruttare al massimo l’autoconsumo.
Nel proprio appartamento ogni inquilino è dotato di uno schermo con sistema Bms (Building management system) per il controllo e la gestione della temperatura di ciascuna camera in base agli orari e ai differenti utilizzi degli spazi. Attraverso il Bms è possibile rendersi conto dei propri consumi elettrici e di quelli termici degli Enerbox per l’acqua calda sanitaria, riscaldamento e raffrescamento, ed è possibile gestire i ventilconvettori meccanizzati.
«Si compie un passo avanti nel percorso intrapreso verso la diffusione delle comunità energetiche», ha spiegato il presidente della Commissione industria, commercio e turismo del Senato, Gianni Girotto, che la scorsa settimana ha partecipato all’inaugurazione dell’edificio.
«Quello di Pinerolo è il primo condominio autoconsumatore collettivo d’Italia», ha aggiunto il parlamentare. «Un esempio senza precedenti nel nostro paese, che apre prospettive sino a poco tempo fa inimmaginabili in termini di risparmi nella bolletta energetica, se si pensa che in Italia ci sono 1.200.000 condomini, all’interno dei quali vivono 20 milioni di persone».
Il progetto del condomino di Pinerolo segue l’iter di transizione energetica nel segno delle rinnovabili. «L’edificio autoconsuma per il 90% l’energia rinnovabile termica ed elettrica», ha sottolineato l’amministratore Unico di Acea, Francesco Carcioffo. «Pinerolo è un Comune che fa parte del territorio della prima Oil free zone d’Italia, cui partecipano altri 40 Comuni».
«Siamo una realtà che vende energia elettrica e gas», ha proseguito Carcioffo. «Ci si potrebbe chiedere quale possa essere l’interesse a fare risparmiare il 90% ai condomini, ma Acea pensa che questa sia la nuova frontiera dell’economia, nel segno della transizione energetica che parte dal nostro stesso modello di business».