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 2021  maggio 21 Venerdì calendario

Nel 1995 Martin Bashir estorse l’intervista a Lady Diana con falsi documenti

«Nostra madre Diana è stata vittima della Bbc. Non di un giornalista, ma di tutta la tv pubblica. Per colpa di quell’intervista i suoi rapporti con nostro padre Carlo sono stati rovinati irrimediabilmente. Nostra madre è stata usata. E sono stati anche questi episodi a farla stare male e infine a rubarle la vita». È il clamoroso e durissimo attacco, in due comunicati diversi, dei principi William e Harry contro la Bbc. Si tratta di un’onta mondiale per la tv pubblica britannica dopo l’infamante report di ieri: «Lady Diana fu imbrogliata e ingannata» da Martin Bashir, il giornalista della tv pubblica britannica autore, nel 1995, della leggendaria intervista in cui la Principessa del Galles si sfogò clamorosamente di fronte al mondo, denunciando disagio, tormenti e malesseri. «Il matrimonio con Carlo affollato, anzi in tre», causa Camilla. I suoi tradimenti con il capitano dell’esercito James Hewitt. E poi la bulimia, la depressione post-parto, le tentazioni masochistiche. Uno sfogo indimenticabile, mai visto prima, quello della principessa ribelle e infelice, che sarebbe morta il 31 agosto di due anni dopo in un tunnel di Parigi insieme al fidanzato Dodi Al Fayed, in fuga dai paparazzi. Uno sfogo devastante per i Windsor che fece pensare alla caduta prossima della monarchia.
Ora però è arrivata la “sentenza” dell’inchiesta interna della Bbc che inchioda Bashir, l’autore dello scoop mondiale di sedici anni fa che, proprio l’altroieri, si è dimesso “per ragioni di salute”. Eppure la tv pubblica lo aveva assolto in passato. Anzi coperto, per qualcuno. Ora, invece, la Bbc ammette l’uso di “false ricevute di bonifici” per convincere a Lady Diana a concedere l’intervista. Per la furia di William e Harry. Secondo l’inchiesta quelle patacche bancarie vennero utilizzate per spaventare Lady D e farle credere che la famiglia reale, dietro i “pagamenti”, avesse assoldato detective per spiarla, che stesse complottando contro di lei, che addirittura i servizi segreti MI6 stessero fabbricando prove false per incastrarla. Perciò Diana si sarebbe poi convinta a parlare alla Bbc e al mondo intero con quell’intervista esplosiva.
«Bashir ha infranto gravemente il codice della Bbc», si legge ora nel resoconto dell’inchiesta. I capi della British Broadcast Corporation si sono precipitati a chiedere pubbliche, «totali e incondizionate scuse». Ha parlato pure Bashir, tramite comunicato: «Mi scuso profondamente. Me ne vergogno. Ma quelle false ricevute non furono decisive per ottenere l’intervista». Furioso Charles Spencer, da sempre convinto che sua sorella Lady D fosse stata circuita. Ieri ha postato su Twitter una tenera foto di lui e Diana da bambini: «Certi legami hanno radici profonde nel tempo».
Lo scandalo Bashir getta un’altra pesante ombra sulla storica emittente britannica. Da tempo nella morsa di varie fazioni incrociate che la accusano di parzialità, ora la Bbc è minacciata dall’arrivo di due nuove reti tv di news, di destra e anti politically correct, già definite le” Fox News britanniche": Gb News, dello storico giornalista (ex Bbc ) Andrew Neil, in onda da fine mese, e
News U k dello “squalo” (e proprietario di Fox News in America) Rupert Murdoch. Proprio ieri 120 personalità britanniche, tra cui gli scrittori Salman Rushdie e Hilary Mantel, hanno pubblicato un appello «per salvare la Bbc» in cui chiedono a Boris Johnson di rendere pubblici i lavori di una commissione segreta al lavoro per riformare la tv pubblica. Il timore dei firmatari è che il primo ministro voglia stravolgere completamente il dna della Bbc, snaturandola e condannandola all’oblio. Dio salvi la Bbc.