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 2021  maggio 20 Giovedì calendario

Tutti i numeri del Partito Comunista Cinese

Quando, negli Anni Trenta, si trattò (con un certo anticipo) di decidere la data della celebrazione del centenario della nascita del Partito Comunista Cinese (Pcc), Mao Zedong non si ricordò l’esatto giorno della fondazione, a Shanghai. Gli sovvenne solo che era luglio: così, si stabilì il 1° luglio 2021. Anche se la data esatta dell’evento – di rilevanza storica mondiale – fu il 23 luglio 1921, il vertice guidato oggi da Xi Jinping ha mantenuto la scelta di Mao. Ci siamo quasi. È un’occasione per vedere cos’è oggi il Pcc e come il vero potere nella Pechino odierna interpreta il «sogno cinese, il grande ringiovanimento della Nazione», secondo Xi. L’ha fatto il think tank tedesco Merics – Mercator Institute for China Studies. Ne risulta una fotografia interessante. Al 2019, i membri del Partito erano 91,9 milioni, il 21,1% in più rispetto al 2008: il 6,6% della popolazione. Negli ultimi anni, le richieste d’iscrizione sono un po’ calate, dai 22,2 milioni del 2015 ai 19 milioni del 2019 ma il numero degli ammessi annuali è ancora sui nove milioni. I giovani con meno di 35 anni erano, sempre al 2019, il 24,2%, i 35-60enni il 46,9%, coloro con più di 60 anni il 28,9%. Le statistiche più curiose arrivano ora. Nel 2009, i membri del Partito con istruzione universitaria erano il 35,7% di quelli totali, gli operai e i contadini il 39,7%. Nel 2019, questi ultimi erano scesi al 34,9%, i laureati erano saliti al 50,7%. Le donne sono il 27,9% degli iscritti, il resto uomini. Poche. Ma la quota crolla se si va ai vertici. Nel Comitato esecutivo del Politburo del Pcc, i maschi sono sette su sette. Nel Politburo, 25 uomini e una donna. Su 32 segretari provinciali dei comitati di Partito, i maschi sono 31. Nel Consiglio di Stato, in sostanza il gabinetto di governo, nove uomini e una donna. I 26 ministri sono tutti maschi. Su 31 governatori delle province, solo due sono donne. O le donne cinesi non sono interessate al Partito, al governo e alla politica: improbabile. O le loro speranze crollano nel processo di adesione al Partito – sei passaggi, dalla domanda iniziale a un anno di studio del marxismo-leninismo e un altro anno di prova – e ancora di più nella carriera successiva, sia nel Pcc sia nel governo: più probabile. Un ultimo dato: dei 15,6 milioni di imprese private in Cina, il 73% ha al suo interno una cellula del Partito. Una lunga marcia, iniziata nel 1921 e con molta strada ancora da percorrere.