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 2021  maggio 20 Giovedì calendario

Cattaneo contro il cornoletame

La parola Cornoletame, per quanto sconosciuta ai più, indica una pratica suggestiva: si prende una manciata di letame di vacca, la si mette dentro al corno di un’altra vacca – una che abbia già partorito – e poi si sotterra il tutto per il tempo di un inverno, in attesa della primavera. Secondo qualcuno, questa procedura di “agricoltura biodinamica” irradierebbe favolose forze astrali, rendendo fertile il terreno. Il problema è che presto anche il Parlamento potrebbe legittimare il Cornoletame, riconducendolo ad “agricoltura biologica”.
A denunciarlo è la senatrice a vita Elena Cattaneo, biologa e farmacologa che ha presentato tre emendamenti per modificare il disegno di legge 988, quello che dovrebbe sostenere “lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico”, ma che invece potrebbe finire per riconoscere metodi dal sapore di stregoneria. Il testo arriverà in aula al Senato questa mattina, dopo essere già stato approvato dalla Camera e dopo che la Commissione Agricoltura di Palazzo Madama ha già cambiato parte della legge. La professoressa Cattaneo spera non sia troppo tardi per limare gli aspetti più controversi del ddl, a partire dall’articolo 1, quello che equipara “il metodo dell’agricoltura biodinamica” a quelli “di agricoltura biologica”. Non solo: il ministero dell’Agricoltura dovrebbe poi interfacciarsi con un tavolo tecnico a cui sederebbero pure le “associazioni maggiormente rappresentative” del suddetto biodinamico. Troppo, per la senatrice Cattaneo: “Siamo più vicini all’esoterismo che alla scienza – dice al Fatto la professoressa – basta leggere i disciplinari della pratica biodinamica e le prescrizioni contenute nelle lezioni del suo istitutore”.
Ma da dove viene questa agricoltura biodinamica? Il concetto inizia a circolare un secolo fa grazie alle teorie dell’esoterista austriaco Rudolf Steiner, secondo cui l’approccio all’agricoltura deve avvenire in equilibrio con l’ecosistema. Principio di per sé nobile, ma declinato con metodi fantasiosi che richiamano “forze cosmiche” e “energia vitale”, come ci spiega la senatrice Cattaneo: “Corna di vacca, vesciche di cervo riempite di fiori di achillea e seccate al sole, crani di animali e cortecce di quercia. Da questi si ricavano dei preparati che vanno applicati in dosi omeopatiche sui terreni”. Il Cornoletame – o Preparato 500 – è forse la procedura più nota del biodinamico e adesso rischia di ricevere l’investitura dalla legge: “Il ddl darebbe a questa pratica, priva di fondamento scientifico e basata su credenze esoteriche, un riconoscimento esplicito di legge funzionale solo ad assicurarle maggiore autorevolezza agli occhi del consumatore”. Un’eventualità da scongiurare non solo secondo la senatrice Cattaneo, ma anche per una trentina di scienziati che ieri hanno scritto una lettera di protesta a tutti i senatori. Anche perché, è il monito della Cattaneo, le conseguenze nell’opinione pubblica sarebbero gravi: “Si lancerebbe un messaggio ambiguo. Mentre nel rapportarsi alla pandemia si considera la scienza imprescindibile, ci si illude di poterne fare a meno in altri ambiti. Un’illusione molto pericolosa”.