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 2021  maggio 17 Lunedì calendario

Parla lo scrittore Hervé Le Tellier

La vita è sogno, o forse anche qualcosa di più: una simulazione. L’anomalia di Hervé Le Tellier è il caso letterario dell’anno in Francia, con oltre un milione di copie vendute. «Siamo tutti personaggi di Raymond Queneau», azzarda lui, Premio Goncourt 2020 per un libro che mescola Lost e Borges, un romanzo «scritto quasi per gioco, per diventare un bestseller», e che poi ha finito per diventarlo, quasi a dispetto dell’autore. Siamo dunque tutti vittime di un programmatore folle che ha deciso di inventare noi e il nostro mondo, scrivendo miliardi di righe di codice informatico? «La teoria della simulazione – dice Le Tellier – pone interrogativi sulla vita e sulla morte, sulla realtà e sulla finzione; e c’è un’analogia, tra la virtualità dei personaggi del romanzo e quella del mondo».

LA STORIA
L’anomalia racconta la storia di alcuni dei passeggeri di un volo Parigi-New York, che finisce in una turbolenza. A causa di un evento inspiegabile – l’anomalia – il Boeing 787 dell’Air France esce dalla tempesta, ma è come se fosse uscito da una fotocopiatrice. Il primo volo AF006 atterra regolarmente a marzo, con tutti i passeggeri sani e salvi che tornano alle loro esistenze quotidiane. Il secondo atterra tre mesi più tardi, con le stesse persone a bordo, che arrivano duplicate a destinazione, causando lo sconcerto del Pentagono e delle potenze mondiali. Il caso pone più di un dilemma: qual è l’aereo originale? E come reagiranno i passeggeri, ignari in volo dello scorrere del tempo, quando apprenderanno dell’esistenza di altri passeggeri identici a loro, sullo stesso Boeing atterrato in precedenza? E cosa faranno quando sarà il momento di incontrare il proprio doppio?
«Quando ho vinto il Goncourt – racconta Le Tellier in collegamento online da Parigi – avevo venduto 45 mila copie. Poi il libro ha continuato a funzionare, e ne sono stato felice». Mostrando grande intuito, «La nave di Teseo ha comprato i diritti prima che fosse stampato, in agosto». 

I SEGRETI
Quali sono i segreti di un simile successo? «È vero che il lockdown ha ridotto i libri in uscita e ha ristretto la scelta a una ventina di titoli – risponde ridendo – ma è anche vero che questo romanzo ti permette di vedere il mondo in un momento in cui non si può viaggiare; e ognuno può identificarsi con un personaggio, provare empatia».
Le Tellier non aveva mai conosciuto una simile celebrità, un po’ come il suo personaggio Victor Miesel, che prima di suicidarsi termina un libro, (L’anomalia, appunto) che lo rende famoso. «Volevo prendermi gioco dei critici: badano più al destino tragico dell’autore, che alla sua opera». Il romanzo è pieno d’umorismo, si legge d’un fiato. C’è «un romanzo nel romanzo, e un libro nel libro». «Ma l’unica cosa che ho in comune con il mio personaggio è che entrambi siamo degli autori. Non scriverei mai un libro come il suo, anche se – guarda caso – il titolo coincide con il mio».

IL RACCONTO
Spiazzati? Sembra un po’ un racconto di Jorge Luis Borges, Pierre Menard, autore del Chisciotte, in cui il protagonista si prefigge di riscrivere, parola per parola, il capolavoro di Cervantes. E si convince di esserne l’autore. Una novella a cui effettivamente Le Tellier ammette di essersi ispirato, ma per il libro precedente, Moi et François Mitterrand: «Amo Borges, sento molte affinità con lui».
«Quando ho incontrato Karina Hocine, la mia editor – prosegue – le ho raccontato l’idea, la mappa dell’aereo, con tutti i posti assegnati per i personaggi. Volevo scrivere un bestseller, ho seguito gli accorgimenti del caso, ma non potevo prevedere che avrebbe funzionato». Ci sono tutti gli ingredienti per una serie tv, e infatti lo scrittore ammette di avere già ceduto i diritti a Fremantle, che «ha realizzato una bellissima serie, Il miracolo» di Niccolò Ammaniti. «Per questo ho accettato subito. Non so cosa succederà adesso, forse faranno a pezzi il libro, è il destino di ogni romanzo che diventa una serie, ma lascerò che siano altri a farlo. Chissà se Stephen Colbert accetterà di partecipare». 

PROMOZIONE
Le Tellier (se solo la promozione, e quindi anche questa intervista, gli lasciasse un po’ di tregua) ora scriverebbe volentieri un romanzo storico, ambientato negli ultimi anni dell’impero romano. Ma lo incontrerebbe il suo doppio, se si palesasse improvvisamente? «Potrebbe essere interessante. Potrei condividere il contenuto del mio frigo con un altro me stesso, ma se hai una moglie o una fidanzata, che fai?» L’anomalia vi farà riflettere: «Cosa è davvero essenziale per la nostra esistenza?»