La Stampa, 15 maggio 2021
I maxi guadagni dei ministri tecnici
Il più «ricco» dei ministri tecnici? Quello della Transizione ecologica. Roberto Cingolani nel 2019, anno in cui è passato dalla guida dell’Istituto italiano di tecnologia di Genova al gruppo Leonardo, ha infatti percepito 339.946 euro di reddito lordo complessivo, staccando di poche migliaia di euro Marta Cartabia. Molto meno dei 581 mila euro che ha dichiarato Draghi, per non dire dei quasi 4 milioni di Colao, ma comunque uno stipendio di tutto rispetto se si considera che oggi la sua indennità da ministro si ferma a 110.442,80 euro, più 3.503, euro al mese a titolo di eventuale diaria.
Le dichiarazioni on line
La Guardasigilli, invece, sempre nel 2019 (anno in cui da vicepresidente è diventata poi presidente della Corte costituzionale) a sua volta ha percepito 323.826 euro lordi. Ma la dichiarazione più ricca, stando ai 730 messi ieri on line alla scadenza del termine dei 90 giorni previsti dalle norme sulla trasparenza, grazie ad una maxi liquidazione è quella del ministro dell’Economia. Anche per Daniele Franco il 2019 è stato infatti un anno di cambiamenti passando dall’incarico di Ragioniere generale dello Stato a quello di vicedirettore generale di Banca d’Italia. E per l’occasione, dopo 40 anni di servizio nella Pa, è andato in pensione incassando 454.064 euro di indennità di fine rapporto. A questa cifra si aggiungono poi 98.521 euro di compensi ricevuti dal Mef ed altri 180.183 erogati da via Nazionale per un totale di 278.704 euro. Notevole dunque anche il prelievo fiscale: 312.450 euro di Irpef e oltre 28 mila di addizionali regionali e comunali.
Il «giardinetto» di Franco
A distanza di un anno dall’ultimo 730 la pensione risulta «in fase di liquidazione» specifica un allegato e quindi non è noto l’importo. Un altro scheda mette poi in chiaro la sua situazione patrimoniale: il ministro dell’Economia possiede un appartamento ed un garage a Roma, il 7,34% dell’appartamento condominiale, il 50% di un fabbricato a Belluno e l’11% di altri due fabbricati sempre nel bellunese. E’ intestata a lui una Tiguan del 2020 e soprattutto un piccolo ma affollato «giardinetto» azionario: 859 azioni Prysmian e 82 della Ferrari, 92 di EssilorLuxottica, 820 di Stellantis e 1.081 di CNH Industrial, e ancora 600 azioni Danieli, 212 Prima Industrie, 500 Autogrill, 100+38 titoli di Deutsche Telekom, 300 Safilo, 52 Snia ordinarie, 48 azioni dell’inglese Livanova Plc (exSorin) e quote in due fondi Ishare. Franco è anche titolare di 10.000 azioni di «Viaggi del ventaglio», società che però risulta fallita da tempo, segno che anche uno del suo livello qualche volta può restare scottato dal mercato azionario.
Le case e le auto
Cartabia, a parte 4 immobili, due posseduti al 100%, uno al 50 ed un altro al 25%, non dichiara altro patrimonio. Cingolani denuncia invece il 100% di proprietà di un appartamento a Genova, il possesso di una «Lexus Es» ovviamente Hybrid del 2020 e di una moto Honda GL 1800 del 2018. Tre appartamenti (di cui uno posseduto in nuda proprietà, un altro al 50 ed il terzio al 100%) più il 50% di un prefabbricato anche per il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovanni, il cui reddito 2019 ammonta invece a 192.886: 90.990 euro in qualità di professore ordinario a Tor Vergata, 36.732 euro percepiti in qualità di docente della Scuola Nazionale di amministrazione più 11.500 euro lordi di altri compensi.
Un poco più ricco di Giovanni è un altro «prof» al governo, il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta la cui dichiarazione è stata pubblicata sul sito di palazzo Chigi un giorno dopo quella di Draghi che assieme a Colao mercoledì ha bruciato tutti sul tempo. Brunetta nel 2020 ha dichiarato 195.408 euro di reddito. Nel suo stato patrimoniale figurano 4 fabbricati e due terreni, tutti posseduti al 100% e ben 5 autovetture, la più vecchia datata 1968. E poi ha quote azionarie legate ad alcune sue attività: il 70% di Edit Free srl, il 50% della «Rem Research and Consulting srl» ed il 25% della «Mater Divinis Amoris srl» che produce vino. Una delle sue ultime passioni.